11/9/2014 – L’orsa Daniza non è sopravvissuta alla narcosi della cattura: lo ha reso noto la Provincia di Trento. Si tratta dell’orso che a Ferragosto per proteggere i suoi cuccioli aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino.
“E’ stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo – aggiunge la Provincia – anche uno dei due cuccioli”.
Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha “già inviato alla Provincia di Trento la richiesta di una relazione sull’accaduto” in relazione alla morte dell’orsa Daniza “per chiarire la dinamica dei fatti e chiedendo misure affinché episodi come questo non si ripetano più”.
“La morte di un’esemplare di un orso – afferma Galletti – è sempre una sconfitta, a prescindere dalla responsabilità. Ora pensiamo a seguire e tutelare i due cuccioli”. Galletti definisce “davvero una brutta notizia” la morte di Daniza.
Daniza era un’orsa che il ministero seguiva da anni essendo una delle prime inserite nel progetto di ripopolamento. “Ma a questo punto – rileva il ministro – fermi restando i chiarimenti da acquisire sulla morte dell’orsa, mi preme la sorte dei due cuccioli, uno dei quali non è stato ancora munito di radiocollare. Vanno seguiti e protetti per garantirne il costante benessere e consentire loro di diventare adulti”.
Ad avviso del ministro, “vanno adottate le migliori soluzioni per l’intera popolazione di orsi di Trentino, Veneto, Lombardia e Friuli. Facciamo in modo che quanto accaduto – conclude Galletti – ci serva da insegnamento per il futuro”.
INDAGINE DELLA FORESTALE PER LE IPOTESI DI MALTRATTAMENTI E UCCISIONE INGIUSTIFICATA
Il Corpo Forestale dello Stato di iniziativa ha aperto un’indagine dopo la morte dell’orsa Daniza ipotizzando i reati di maltrattamento di animali e uccisione senza motivo reale dell’animale. Già in agosto la Forestale aveva espresso forte preoccupazione per la sopravvivenza dei cuccioli dell’orsa Daniza nel caso appunto fosse stata catturata.
Lo ricorda la stessa Forestale in una nota, precisando di averne informato in una lettera il direttore Protezione natura del ministero dell’Ambiente e il presidente dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra). Il dirigente esprimeva tutta “la preoccupazione del Cfs per la sorte dei cuccioli dell’orsa Daniza in caso venisse catturata e posta in cattività”.
Il Cfs conclude facendo presente che nessun appartenente del Corpo ha partecipato alle operazioni di cattura dell’orsa Daniza.