19/9/2014 – È stato completato il consiglio generale della Fondazione Manodori di Reggio Emilia. Maria Licia Ferrarini è stata cooptata ieri in sostituzione di Gianni Borghi, eletto presidente. È stata scelta fra i tre nomi indicati dall’ente designante Cis–Scuola (Unindustria Reggio).
Maria Licia Ferrarini è consigliere del Gruppo Ferrarini e ha maturato esperienza nel campo della formazione in particolare come vicepresidente di Unindustria Reggio con delega a Education e Rapporti con la scuola, e nel mandato di presidente Cis nella preparazione delle risorse umane. Fa parte del Comitato Tecnico Education di Confindustria.
Il consiglio generale è l’organo di indirizzo della Fondazione ed è composto da tredici membri, designati da enti e istituzioni del territorio. Nei prossimi mesi, dovrà definire le linea guida e il piano triennale delle attività.
Nel consiglio d’amministrazione, Emilio Ricchetti è stato nominato consigliere delegato, che assume le funzioni del presidente in caso di sua assenza o impedimento, ad eccezione di quelle assunte in consiglio generale. Avvocato, Emilio Ricchetti si è occupato di diritto civile e familiare. È stato presidente del Forum delle associazioni familiari di Reggio Emilia e dell’Unione giuristi cattolici.
franco
19/09/2014 alle 18:14
Il patrimonio della Fondazione, secondo la legge Amato, doveva rappresentare il patrimonio della città che i suoi cittadini avevano costituito attraverso l’attività bancaria. Esso doveva servire per dare sviluppo alla città . L’avv. Ricchetti è l’uomo giusto ? Come sempre tutto è stato definito attraverso compromessi politici, dove la formazione laica e socialista della città ha rinunciato ad avere un ruolo. La Fondazione Manodori non dovrebbe essere rappresentata da poche persone qualificate e di prestigio, senza compenso,con costi modestissimi per dare un contributo forte e di prestigio allla città?