di Fabio Filippi
1/9/2014 – Il Prefetto Antonella De Miro lascerà un segno importante nella storia reggiana. Durante il suo mandato, iniziato nel 2009, si è costantemente impegnata nella lotta alla criminalità organizzata, negando l’accesso alla White List ad oltre 40 ditte a rischio infiltrazione.
Scelte coraggiose e a volte isolate, mentre la politica del centro sinistra reggiano faceva finta di niente.
Reggio Emilia, per la sinistra, deve apparire come un’isola felice, dove tutto funziona correttamente e dove l’amministrazione governa bene e in modo infallibile. Non è così! Anzi, un’espansione edilizia spinta agli eccessi, senza che ci fossero realmente le condizioni, approvata prima dalla Giunta Spaggiari e poi da quella Delrio, ha facilitato il radicamento della mafia nel nostro territorio.
A difendere con il pugno di ferro l’avanzata della criminalità organizzata è stata la De Miro, con interdittive antimafia talvolta “scomode”, perché magari toccavano chi era in società con amministratori locali di sinistra e mandatari elettorali di politici reggiani di primissimo livello.
In bocca al lupo per il nuovo prestigioso incarico a Perugia al Prefetto Antonella De Miro, verso la quale esprimo profonda stima ed un sincero ringraziamento per l’impegno profuso con passione e dedizione in tutti questi mesi di operato nella nostra città.
Auspico che il nuovo rappresentante del Governo nella città del Tricolore, possa avere gli stessi requisiti di coraggio, autorevolezza, indipendenza e lotta sul campo – ogni giorno – nella battaglia alla criminalità organizzata.
*consigliere regionale di Forza Italia