27/9/2014 – In principio era una pizzeria di belle speranze, ora è uno dei locali più cool d’Italia, frequentato da artisti, intellettuali, attori, danzatori, imprenditori, politici che si mescolano ai giovani e a un nocciolo duro di antichi quanto inossidabili clienti.
La Piccola Piedigrotta di Reggio Emilia è una delle prime pizzerie ad essere seguita, cercata, e recensita dalla critica gastronomica: non solo per la qualità delle pizze, ma perché è diventata un tempio dei prodotti di nicchia, delle birre artigianali, delle materie prime scovate nelle piccole aziende agricole, dai pescatori del basso Tirreno, in montagne difficilmente accessibili della Campania e della Calabria, dai produttori di paste, farine, salumi, pasticcerie sempre “più avanti” degli altri.
La Piccola Piedigrotta in questi giorni compie 25 anni, e li celebra con una festa lunedì sera, 29 settembre. È soprattutto la festa del tramontino Giovanni Mandara, che col suo staff ha costruito giorno per giorno un successo straordinario, basato sulla qualità e la valorizzazione delle cose buone, per lo più sconosciute, d’Italia. Proprio nel centro di Reggio che gli altri abbandonano: segno che la qualità paga sempre.
Giovanni ha fatto da battistrada al Nord per molti prodotti oggi entrati nel gotha della cucina italiana: dalla colatura di alici di Cetara, a certi tipi di pasta, a certi condimenti per arrivare al sublime conciato romano nei monti
casertani. L’uso di materie prime di vertice (come non citare le uova di Parisi?) è risultato fondamentale in sperimentazioni di grande successo: dell’ultima, la pizza impastata con l’acqua di mare, parlano già tutti.
Giovanni Mandara ha messo in valore un talento innato per l’innovazione, la capacità di pensare e progettare di continuo qualcosa di diverso e di migliore da affidare al palato dei clienti. Quando inforna le pizze , si vede bene che sotto l’immancabile bandana da scugnizzo la sua testa continua a rimuginare, a dare forma compiuta all’idea giusta del momento. Ora, che è diventato pure il “pizzaiuolo on the road” gli capita anche di essere convocato dai grandi del mondo che vogliono assaggiare le sue pizze.
Per la festa, appuntamento lunedì sera per un gigantesco buffet delle meraviglie, nel locale di piazza XXV Aprile, al piano terra del centro Gerra, dietro il teatro Ariosto. In programma una performance di Aterballetto, jazz, poesia: il pane dell’anima col piacere della gola.
Fra gli ospiti l’attore Pietro Sarubbi, il Barabba della Passione di Mel Gibson.
L’incasso sarà devoluto in beneficenza.
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Umberto Bertani
28/09/2014 alle 17:34
Bel locale, senza dubbio.
E ottima la pizza.
Peccato sia “colonizzato” da una certa Reggio , scoreggiona e vippaiola.
C’est la vie.
Giovanni sei uno spettacolo
28/09/2014 alle 17:52
Ti mando un affettuosissimo saluto da estendere a Viola, Antonio e tutta la ‘ghenga’.
bacioni!!!! Giovanna;)
Giovanna per Umberto Bertani
29/09/2014 alle 09:36
Gentile Umberto,
come mai però…
io che vivo ormai da anni lontana da quel tugurio infame che è diventata la cittadina- fu ridente (o ridanciana?…)- di Reggio Emilia, la Pizzeria Piccola Piedigrotta con tutta la Famiglia Mandara e l’amico Giovanni in primis, mi mancano immensamente ?
Tenga presente, e deve andare in fiducia, che sono tutto, tranne che scorreggiona (con due r) e vippaiola (chieda a Pielruigi Ghiggini).
…
Provi ad andarci un giorno meno frequentato e mettersi al banco dove fanno la pizza, magari a scambiare qualche parola con Giovanni…vedrà che tutto, a parte la pizza migliore della storia d’Italia contemporanea, le sembrerà magico.. e quella ‘gente’ che menziona puff..scomparirà dalla sua mente come per incanto…
Cordiali saluti,
G.