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Erminio Spallanzani esce dal gruppo èTv-Teletricolore. Arriva Albarelli di Reggiana Riduttori?

17/9/2014 – L’imprenditore Erminio Spallanzani, colpito di recente da infarto, ha deciso di uscire dalla proprietà di Rete 7 spa, che controlla il gruppo televisivo èTv (a Reggio è Teletricolore”. È stato il direttore di Rete 7 Giovanni Mazzoni ad annunciare ai sindacati il disimpegno del socio di maggioranza Privata Invest (che fa capo appunto al dottor Spallanzani) di disimpegnarsi dal gruppo televisivo.
La notizia è arrivata improvvisa, ma nonndel tutto inattesa, in una situazione in cui da tre anni sono in atto i contratti di solidarietà nelle sedi di Bologna, Modena e Reggio Emilia, che scadranno il 31 dicembre e non saranno più rinnovabili. Il gruppo editoriale intenderebbe lasciare a casa più di metà dei dipendenti, tra giornalisti e tecnici.
Severo il giudizio di Federazione della Stampa, Aser, Cgil e Cisl: “L’azienda ha dichiarato 19 esuberi su 32 dipendenti e ancora una volta ha rifiutato di negoziare con i
rappresentanti dei lavoratori un piano per affrontare la
crisi, basato sugli incentivi all’esodo e sulla mobilità interna al gruppo. Più volte l’azienda ha assicurato l’intervento di acquirenti che non si sono mai manifestati con un progetto per un confronto con le rappresentanze sindacali”.
Qualche settimana fa si è parlato con insistenza dell’ingresso di Giannicola Albarelli della Reggiana Riduttori (e vicepresidente di Unindustria Reggio) come socio operativo di
una cordata imorenditoriale più ampia. Con Albarelli passerebbe a Teletricolore anche la moglie Stefania Bondavalli, conduttrice di punta di Telereggio. Ma al momento non vi sono conferme, e ciò non fa che accrescere le preoccupazioni di Aser e Federstampa.

LA REGIONE: ” VERTENZA DELICATA, PRONTI AD APRIRE TAVOLO DI CONFRONTO”
17/9/2014 – “Sono  pronto ad avviare quanto prima un tavolo regionale tra le parti per proseguire il confronto. La vicenda del gruppo E’TV Rete 7 è una vertenza delicata,  nella quale gli  strumenti di tutela sono purtroppo in fase di esaurimento. In coerenza con quanto già fatto, la Regione  proseguirà col massimo impegno affinché i giornalisti, tecnici, operatori e amministrativi possano mantenere il posto di lavoro. L’auspicio è che, in nome del diritto all’informazione, in Emilia-Romagna ci sia il massimo pluralismo senza che alcuna emittente sia costretta a chiudere redazioni”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi a margine del tavolo regionale sugli ammortizzatori tenuti questa mattina in viale Aldo Moro, in merito alla richiesta dei sindacati di attivare un tavolo di crisi in Regione sulla vicenda editoriale del Gruppo Rete7 che comprende E’Tv di Bologna, Antenna1 di Modena e Teletricolore di Reggio Emilia.

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