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Dal cibo di strada alla salumoterapia: tre giorni di crapula al Festival della cucina di Rimini con Vissani, premi a Marchesi e Cracco

4/9/2014 – Gualtiero Marchesi, Gianfranco Vissani, Carlo Cracco, Gino Angelini. Il Festival della Cucina Italiana, giunto alla 14ª edizione e patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, cala il poker d’assi. E per tre giorni (5-7 settembre) trasforma Rimini nella capitale del cibo d’Italia.

Un Festival della Bontà ospitato nei 10.000 metri quadrati del Parco Terme Galvanina, insieme ai protagonisti della cultura enogastronomica italiana, che si fa racconto attraverso degustazioni, incontri, produttori, proposte culinarie, ma anche musica, spettacoli convegni, benessere e tanto altro ancora.

Tanti Festival in uno, l’attenta supervisione tecnica del Maestro Gianfranco Vissani e un ospite d’eccezione, lo chef riminese Gino Angelini, attualmente ai vertici della cucina in America.

Momento di punta della kermesse domenica 7 settembre alle 17,30 con le premiazioni dei quattro personaggi a cui sarà assegnato il Premio Nazionale Galvanina, tra i più prestigiosi nel panorama nazionale, quest’anno consegnato al Maestro Gualtiero Marchesi, a cui si ascrive il nuovo corso della cucina in Italia, allo chef Carlo Cracco nella sezione Cucina, a Fede e Tinto di Rai Uno e Decanter di Rai Radio2 per il giornalismo, a Lorenzo Ercole dell’azienda Fratelli Saclà per l’imprenditoria.

Tanti gli eventi e le proposte nella tre giorni del gusto. Di seguito gli appuntamenti principali.

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FESTIVAL DELLA CUCINA DI STRADA

Sempre più apprezzato, il cibo di strada nelle sue declinazioni tipiche regionali sta riscuotendo un crescente successo presso il pubblico che, con un approccio semplice e poco costoso, può degustare le espressioni più tradizionali della cucina “povera”.

Il Festival garantisce un ingrediente in più: la qualità dei prodotti. Ecco dunque che troveremo la porchetta e gli arrosticini di pecora abruzzesi, il brodetto di pesce, le olive e il fritto ascolano delle Marche, il cono di pesce fritto dei pescatori romagnoli, le più profumate verdure pugliesi, il riso di una famosa riserva nel Pavese.

A questa offerta si affiancheranno produttori di sott’oli, marmellate, salumi, formaggi e tante altre specialità alimentari. E naturalmente la piadina romagnola, cibo di strada per antonomasia, sia semplice che farcita con salumi, formaggi o salsiccia.

FESTIVAL DELLA PASTA

Al prodotto più rappresentativo della cucina italiana, ossia la pasta secca o ripiena, tirata a mano o prodotta da ottimi pastifici, è dedicato un grande ristorante che proporrà decine di ricette e sughi diversi, accompagnando i piatti con vino o birra a prezzi più popolari per consentire a tutti anche più di un assaggio.

Tortelli burro e salvia, strozzapreti al ragù, cappelletti alla moda di Bologna, spaghetti alle vongole, lasagne bolognesi, trofie liguri al pesto, orecchiette con cime di rapa: è infinita la carrellata di golosità delle cucine regionali proposte in questa sezione del Festival.

IL FESTIVAL DEL PESCE

Solo pesce italiano a tracciabilità garantita: è questa l’offerta di cui il Festival si fa portavoce attraverso i pescatori di Mazara del Vallo che porteranno i loro famosi gamberi rossi, i pesci in carpaccio, i fasolari e la famiglia dei grandi mitili da degustare crudi… e ostriche italiane.

FESTIVAL DEI MASTRI CARNAIOLI

Torna la rassegna di carni eccellenti a confronto tra loro: in un’area del Parco Terme verranno proposte la Mora Romagnola, ormai regina incontrastata della tipicità del territorio, con la prestigiosa Chianina toscana a firma del gran maestro dei macellai toscani Simone Fracassi. Due eccellenze a cui se ne aggiunge un’altra d’oltre confine: l’autentica Carne Scozzese anche sotto forma di hamburger.

A grande richiesta verrà ripresentata anche la Salumoterapia di Ivan Albertelli, che a firmatissimi prosciutti, culatelli, strolghini, eccezionale salmone “Made in Italy” e prestigioso patanegra affiancherà le bollicine più invitanti. Novità del Festival anche gli oca burger, da oche padovane.

FESTIVAL DELLA PIZZA

La pizza, specialità incontrastata del ristorante Pomod’Oro di Rimini, sarà la regina del Festival. Proprio all’ingresso del Parco verrà allestito un grande spazio in cui tutti i veri appassionati di questo “piatto” prelibato potranno sbizzarrirsi. E la qualità sarà il sigillo di ogni preparazione, dai pomodori alla mozzarella, fino alle farciture più saporite.

FESTIVAL DEL BERE ETICO

Le bibite bio, i succhi al 100% di frutta e persino di verdura biologica. Sarà il bere sano e naturale il protagonista del bar del Festival, attraverso il quale scoprire come ci si può dissetare con gusto e in armonia con il proprio corpo.

Ma, all’insegna della moderazione, si potrà anche degustare birra artigianale di qualità e cocktail fantasiosi, al fresco del parco, con il sottofondo di buona musica.

SCUOLA DI CUCINA

La sfoglia come si faceva un tempo, la cucina vegana e vegetariana, le lezioni dei grandi chef ai fornelli. Sono il piatto forte della scuola di cucina che propone ben 9 appuntamenti per tutti gli appassionati con lezioni semplici e pratiche per conoscere i segreti della cucina di casa. Le lezioni sulla sfoglia d’un tempo e sulla Piadina romagnola saranno condotte dalle Mariette di Casa Artusi, quelle sulla cucina vegetariana e vegana saranno guidate dello chef Mattia Borroni.

Ad arricchire il piatto due impedibili appuntamenti: Rimini chiama Los Angeles insieme a Gino Angelini e i suoi allievi; Prepariamo la cena con il celebre chef-attore Andy Luotto.

Date e orari dei corsi: www.festivaldellacucinaitaliana.it

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