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Come nasce il cancro e come prevenirlo: in centinaia
alla conferenza di Ercole Cavalieri promossa dal Rotary

16/9/2014 – Ha ricevuto quasi quindicimila visite in pochi giorni, sulla pagina Facebook del Rotary Club Casalmaggiore-Sabbioneta-Viadana, la presentazione della conferenza tenuta dal professor Ercole Cavalieri al resort Il Tesoro di Rivalta sul Mincio.

È la conferma di quanto siano seguiti gli studi di Cavalieri sull’origine e la prevenzione di alcuni fra i tumori più diffusi, e anche di quanto sia diventato famoso, nonostante il carattere schivo che lo tiene lontano dai riflettori, questo scienziato originario di Campagnola che da oltre 40 anni compie i suoi studi negli States, a Omaha in Nebraska.

Il professor Ercole Cavalieri. A sinistra Pietro Sganzerla,  a destra Giuseppe Torchio

Il professor Ercole Cavalieri. A sinistra Pietro Sganzerla, a destra Giuseppe Torchio

Cavalieri ha accettato l’invito di Pietro Sganzerla, presidente del club Rotary, che con la collaborazione di Giuseppe Matera e Luca Mattioli ha realizzato una serata con centinaia di partecipanti, aperta ai non rotariani, in cui per la prima volta in Italia lo scienziato ha presentato in pubblico in modo completo le proprie scoperte scientifiche, in una conferenza moderata dal giornalista Pierluigi Ghiggini.

“Cavalieri – ha detto il presidente Sganzerla – è un uomo che è riuscito a fare di una convinzione/intuizione avuta appena conseguita la laurea, negli anni ’70, lo scopo della sua vita, mettendolo davanti a qualsiasi interesse personale”.

Armato di computer e slide, e parlando in italiano, il professore ha illustrato le proprie scoperte sia sull’eziologia del cancro, sia sulle sostanze efficaci nella prevenzione. Studi di cui lo scienziato “prestato all’America” è un pioniere a livello mondiale, e le cui conclusioni sono confermate e utilizzate come base per le ricerche di importanti università.

cavalieri tre

Con i suoi studi a livello cellulare, ha dimostrato che l’origine di alcuni tumori (seno, utero, prostata, linfoma non Hodgkin, tiroide) è una sola, e va ricercata negli squilibri del metabolismo degli estrogeni. A Rivalta ha spiegato con rigore scientifico il meccanismo di formazione degli addotti depurinanti (una sua scoperta che risale al 1995) che interagiscono con le basi del Dna, in particolare guanina e adenina, sino a creare le condizioni per l’attivazione di cellule neoplastiche.

“Non è vero che il cancro è costituito da 200 malattie diverse – ha detto – l’origine è una sola, e noi lo abbiamo dimostrato per cinque tipi di cancro tra i più diffusi. Ce ne sono altri, ma abbiamo dovuto interrompere le ricerche su questo fronte per la mancanza di fondi”.

Scoperta l’origine, di conseguenza si possono studiare i rimedi. Così Cavalieri ha illustrato come agiscono alcune sostanze, quali il resveratrolo e la N-acetilcisteina, di cui lui stesso ha dimostrato l’efficacia nella prevenzione.

Per la prima volta inoltre, ha mostrato i risultati di una sperimentazione condotta su un gruppo ristretto di donne e uomini: l’assunzione regolare di resveratrolo e N-acetilcisteina provoca una sensibile diminuzione degli addotti depurinanti nell’organismo, sino al loro annullamento. Oggi è possibile stabilire il livello di addotti (e quindi il rischio cancro cui è esposta una persona) con un test predittivo che non è ancora disponibile in Italia, ma in compenso presto potrebbe arrivare il preparato da tempo in commercio negli Usa realizzato sulla base degli studi di Cavalieri all’insegna dello slogan “un mondo senza cancro”.

Cavalieri infine ha risposto a numerose richieste del pubblico, fra cui quelle di Walter Roveri, Alessandra Rosa, Giuseppe Mattioli.

L’incontro di Rivalta ha preceduto la conferenza che lo scienziato terrà in novembre al simposio degli oncologi americani, in programma a Miami. Va ricordato inoltre che in giugno Papa Francesco ha risposto a una lettera appello di Cavalieri e di Eleanor Rogan, sua collaboratrice storica nelle ricerche, incoraggiandolo ad andare avanti e disponendo che il dossier sui suoi studi (in particolare l’ultima monografia scientifica sul ruolo degli estrogeni e dei “depurinating adducts” nella formazione dei tumori) sia acquisita ed esaminata dal Pontificio Consiglio degli operatori sanitari.

Al termine della conviviale di Rivalta sul Mincio, il presidente Sganzerla ha donato a nome del Club Rotary un assegno del valore di € 1.300 a Linda Buzzi, presidente della Associazione Fiore di Viadana che si occupa di aiutare i bambini bisognosi del territorio, e anche dell’accoglienza di ragazzi di Chernobyl presso famiglie di Viadana, Casalmaggiore e Sabbioneta.

Alla serata erano presenti fra gli altri Giuseppe Torchio, assistente del governatore Rotary Fabio Zanetti, il prossimo governatore del distretto 2050 Omar Bortoletti, presidenti e rappresentanti dei Club di Mantova (Angelo Casuccio), Mantova Postumia (Carlo Masioli), Mantova Sud (Giordani Fermi), E-Club (Maurizio Mantovani).

(p.l.g)

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Una risposta a 1

  1. monica fioravanti Rispondi

    15/11/2014 alle 17:05

    Sono portatrice di melanoma, mi piacerebbe essere informata su eventuali future visite in italia del Prof.Cavalieri;se l’avessi saputo, avrei partecipato volentieri alla serata al Rotary Club di Viadana, anche se risiedo fuori provincia.
    Visto che la mia è una malattia genetica latente
    e il mio sistema immunitario è sempre border line, sono
    oltremodo interessata agli studi del Dr.Ercole Cavalieri.
    Ringrazio e porgo cordiali saluti.
    Monica Fioravanti
    Reggio Emilia

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