15/9/2014 – Stefano Bonaccini, segretario regionale Pd candidato alle primarie Emilia-Romagna, è stato dimesso in serata, alle 19.40, dal Policlinico di Modena, dove era ricoverato da domenica in osservazione dopo un leggero malore che lo ha costretto a saltare il primo confronto con l’altro candidato Roberto Balzani in programma a Reggio Emilia.
Gli esami hanno escluso patologie di tipo cardiaco e i medici hanno attribuito l’accaduto al forte stress. Stamani Bonaccini ha ricevuto la visita del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.
Appena uscito dall’ospedale Bonaccini ha tranquillizzato sostenitori e conoscenti con un tweet: “Si torna a casa. Un po’ di riposo, poi ripartiamo. Grazie per la valanga di affetto. E grazie a tutto il personale del Policlinico. Sto bene”.
Resta da vedere se i medici porranno condizioni per la campagna di Bonaccini per le primarie Pd: i tempi sono stretti, il voto è previsto domenica 28.
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15/9/2014 – Apprensione per Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd e candidato alle primarie per la presidenza della Regione, che ieri sera è stato ricoverato al Policlinico di Modena per un malore che lo ha colto non appena salito in auto per arrivare a Festa Reggio, dove era atteso per il primo confronto pubblico con Roberto Balzani, l’altro candidato alle primarie.
Bonaccini, appena avvertiti i sintomi del malore, ha raggiunto il policlinico. Qui è stato sottoposto ai primi accertamenti, che avrebbero escluso una situazione di particolare gravità. I medici lo hanno trattenuto in ospedale per 24 ore.
Di conseguenza, il match del Campovolo, nella serata conclusiva di Festa Reggio, non si è svolto. È stato il segretario provinciale del Pd Andrea Costa ad annunciare il rinvio dell’incontro.
Sicuramente nel malore ha pesato lo stress di questi giorni convulsi. Bonaccini ha appreso martedì di essere indagato per peculato nell’inchiesta della Procura di Bologna sui rimborsi spese dei consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna.
Nondimeno, a differenza di Matteo Richetti, il segretario regionale Pd ha deciso i restare in corsa insieme all’ex sindaco di Forlì Roberto Balzani (che non è consigliere regionale, quindi non è indagato). Bonaccini ha incontrato i pm e ha chiesto l’archiviazione del procedimento a suo carico. La procura si è riservata di decidere.
Ora le primarie non dipendono più né da Renzi e nemmeno dal responso dei magistrati, ma dai medici che hanno in cura Bonaccini.
carlo baldi
15/09/2014 alle 13:03
Mi dispiace per Bonaccini e gli faccio auguri di pronto ricupero. Ho conosciuto Roberto Balzani e sentita una sintetica esposizione del suo programma e l’ho apprezzato. E’ la prima volta che avverto un uomo di cultura, svincolato dall’establishment di partito, che ha idee chiare per governare la Regione e permettere un salto di qualità anche alle città del territorio.