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Primarie Pd: o il professore o l’apparato. Scontro Balzani-Bonaccini, si vota sino alle 20

28/9/2014 – Dalle otto di questa mattina sono aperti i seggi in tutta l’Emilia-Romagna per le primarie del Pd per la scelta del candidato del centro-sinistra alle elezioni regionali anticipate del 23 novembre.

I seggi in provincia di Reggio sono 86, di cui 23 in città, e restano aperti sino alle 20, con le sole eccezioni di Collagna, Busana, Ramiseto e Villa-Minozzo dove l’orario è dalle 14 alle 19.

Si tratta, è noto, di consultazioni di partito per iscritti al Pd e alle altre formazioni minori che hanno aderito alle primarie. Per votare si versa un contributo alle spese di due euro. Il Pd prevede un’adesione circa 27 mila votanti, la metà delle consultazioni di dicembre.

Si tratta comunque delle primarie più difficili per il Pd: sono originate dalle dimissioni di Errani dopo la condanna al processo Terremerse e sono state travolte dall’inchiesta di Bologna sulle spese dei consiglieri regionali.

Dopo una serie di ritiri (in testa quello di Matteo Richetti, che era il favorito ma ha sgombrato il campo perché indagato) è rimasto in lizza Roberto Balzani, professore universitario ed ex sindaco di Forlì, che ha dichiarato guerra al blocco politico-burocratico che immobilizza la Regione, e per questo è contrastato dal potente apparato del Pd.

Balzani deve vedersela col segretario regionale Stefano Bonaccini, modenese, anche lui indagato per peculato. Ma a differenza di Richetti, è rimasto in corsa sicuro di avere comunque la vittoria in tasca grazie, appunto, al sostegno dell’establishment. Appena giorni fa la Procura bolognese ha chiesto l’archiviazione-lampo della posizione di Bonaccini, su
cui deciderà il Gip.

Ma è chiaro che su queste primarie peserà la sfiducia sempre più diffusa nella base, fenomeno particolarmente evidente a Reggio dopo il caso di Brescello, per la bufera scatenata per gli apprezzamenti positivi del sindaco Marcello Coffrini verso Francesco Grande Aracri, condannato in via definitiva per ndrangheta e reggente del clan di Cutro, radicato da decenni nella Bassa.

LINK: I SEGGI DELLE PRIMARIE

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