di Donatella Prampolini*
28/8/2014 – Sono passati ormai oltre cento giorni dalle elezioni, ma sembra che Sindaco e nuova Giunta di Reggio Emilia non se ne siano accorti.
Certo, il passaggio al primo turno con un 56% autorizzerebbe chiunque ad un po’ di autoincensamento, peccato che ci si sia dimenticati subito delle promesse elettorali e dei temi di gravità e importanza vitali per la nostra città. La crisi non è affatto finita, anzi, stiamo vivendo l’ennesima recrudescenza, con le Famiglie e le imprese che non sanno da che parte sbattere la testa, attanagliate dal timore della non riapertura delle aziende di settembre.
Saracinesche abbassate, degrado ambientale, integrazione da gestire, viabilità, trasporti e disoccupazione, sono alcuni dei temi che in campagna elettorale il neo eletto Sindaco aveva battezzato come priorità, ma ad oltre cento giorni dal successo elettorale non si è visto nulla. L’estate non è un alibi sufficiente, perché sono un cieco non si accorgerebbe del fatto che ai nostri concittadini premono soluzioni reali e tangibili, non la settimana di ferie.
Eppure questa maggioranza si è autodefinita “renziana” in campagna elettorale, inneggiando al rinnovamento ed al cambio di passo dopo l’abbandono di Del Rio a metà mandato.
Di Renzi non mi piace quasi nulla, lo ammetto, lo considero un affabulatore che sforna ricette demagogiche, buone solo sulla carta, come il bonus da 80 € che ha mancato completamente obiettivo, ma almeno Lui si muove, cerca di fare qualcosa, di segnare un nuovo passo. Qui a Reggio tutto tace. E le aziende chiudono, i posti di lavoro si perdono e non si creano.
Se mi sarà consentito di rimanere in Consiglio Comunale, ho preso l’impegno di evitare le polemiche da bar, concentrandomi sui temi reali, quelli che davvero cambiano la vita delle persone, ma non posso non rilevare che la maggioranza si sta comportando come se fossimo in una fase storica ordinaria, senza problemi contingenti da risolvere, senza la disperazione di chi è senza lavoro, senza una scadenza imminente che si chiama Expo 2015 che di fatto non è stata gestita, senza problemi sui trasporti pubblici e le scuole che stanno per iniziare, senza un problema di degrado, senza un’integrazione inesistente.
Potrei continuare con almeno altri dieci temi, ma mi fermo qui, con un appello. Sveglia, sveglia subito. Affrontiamo il tema della tassazione locale, degli incentivi ai giovani, dei nuovi insediamenti nei quartieri ed in centro e ci troverete pronti al dialogo costruttivo. I reggiani non possono permettersi di aspettare la fine di FestaReggio per cominciare ad affrontare i problemi.
(*Consigliere comunale Reggio Emilia, già candidato sindaco)
Nadia Borghi
29/08/2014 alle 09:01
sveglia per tutti però!!!!!!!!!!!!!!!!!!