11/8/2014 – Alle ore 21.20 di ieri, una chiamata anonima al 113 riferiva di una persona all’interno di un cantiere in via Sironi, a Reggio Emilia, che stava asportando del materiale caricandolo su di un’autovettura grigia.
La descrizione dell’uomo e la targa parziale dell’auto venivano subito diramate alle pattuglie in zona che convergevano sul posto al fine di intercettare il presunto malvivente, ma con esito negativo. La Centrale Operativa nel contempo risaliva, tramite la targa parziale, al proprietario dell’autovettura.
Le volanti a quel punto andavano a casa dell’intestatario del mezzo, che veniva rintracciato nel proprio box auto seminterrato, intento ad armeggiare con delle matasse di cavi elettrici di tipo industriale.
L’uomo, B.R., di circa sessant’anni, pensionato incensurato, corrispondeva alle descrizioni fornite all’operatore del 113; interpellato sulla presenza del materiale elettrico nel proprio box, sulle prime non ha dato spiegazioni valide, poi ha ammesso di averli asportati in serata dal cantiere edile posto nelle vicinanze di via Sironi e via Gargnani.
Il sopralluogo nel cantiere edile ha confermato che la tipologia di cavi e i tagli effettuati sugli stessi erano compatibili con quelli ritrovati nel box auto di B.R. In tutto il materiale trafugato era pari a 80 chili lordi di cavi in rame.
All’esito degli accertamenti B.R. veniva deferito in stato di libertà per furto aggravato e tutto il materiale ritrovato veniva posto sotto sequestro come prova del reato.