27/8/2014 – Daniele Manca, il sindaco di Imola su cui si era profilata un’intesa tra renziani e bersaniani, si è ritirato dalla corsa. Dunque le primarie per la candidatura a governatore dell’Emilia-Romagna saranno uno scontro tra il segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini, e Matteo Richetti, entrambi modenesi.
Bonaccini ha comunicato la sua candidatura alla festa nazionale de l’Unità, a Bologna, poco prima dell’apertura ufficiale.
Matteo Richetti, uomo chiave della Leopolda e della campagna di Matteo Renzi, ha sciolto la riserva in mattinata. Ha postato su Facebook: “Abbiamo deciso. Ci candidiamo a guidare la nostra Regione per i prossimi 5 anni. Sarà una scommessa con un filo conduttore: nessuna occasione deve andare perduta”.
Sempre su Facebook il gran rifiuto di Daniele Manca: “Ora, subito, sento la voglia di inviare un grande ‘in bocca al lupo’ a quanti annunciano la loro determinazione a misurarsi nelle primarie, io sono il sindaco di Imola e svolgerò il mio lavoro con la determinazione che mi ha condotto fin qui”. In campo anche la presidente del consiglio Regionale, Palma Costi, e il reggiano Matteo Riva, ex IdV, per Centro Democratico.
Esulta il consigliere regionale Beppe Pagani, fra i primi a organizzare i comitati per Richetti. Continua Pagani: “Si apre una fase nuova e la deve guidare un gruppo dirigente nuovo che dimostri il coraggio e la generosità dei nostri padri. Le nostre speranze e il nostro futuro non possono poggiare su fumose idee alle quali appendere un vago sentimento di fiducia ma vanno alimentate e costruite con il quotidiano e costante impegno in un presente capace di generare bene comune. Per questo chiedo a tutti coloro che insieme a me condividono la necessità di cambiare la politica anche nella nostra regione di sostenere la candidatura di Matteo Richetti a presidente della Regione Emilia-Romagna. Quella che si va ad inaugurare non è una stagione semplice e non sarà neppure una stagione relegabile ad una sola persona. E’ una stagione che chiede capacità di visione, pensieri innovativi, l’impegno e la responsabilità e di tutti noi. E’ il tempo del cambiamento, di una nuova fase costituente per la nostra Regione. Matteo Richetti ha avuto il coraggio ed ha saputo interpretare fin dall’inizio il bisogno di cambiamento della politica italiana mettendosi per primo al fianco dell’altro Matteo, oggi presidente del consiglio e segretario del Pd. Questa è la prima garanzia della sua candidatura”.