5/8/2014 – Si è conclusa ieri, lunedì 4 agosto, la 48^ edizione della Fiera del Parmigiano Reggiano che, per quattro giorni, ha celebrato il Re dei formaggi e animato il centro di Casina, nella montagna reggiana.
Nonostante le bombe d’acqua e grandine che hanno colpito la provincia di Reggio, la Fiera ha registrato oltre 20 mila presenze e circa 2 mila kg di Parmigiano Reggiano di Montagna venduti nell’arco delle quattro giornate.
Il programma delle iniziative si è concluso ieri con il terzo Palio “Città di Casina”, vinto quest’anno dal Caseificio Sociale di Querciola di Lizzano in Belvedere nel bolognese.
Migliaia di persone hanno voluto partecipare alla competizione dove 14 latterie, provenienti da Reggio, Parma, Modena e Bologna, si sono contese la palma di miglior Parmigiano Reggiano di Montagna con stagionatura 30 mesi. Le 14 forme intere presentate dalle latterie sono state aperte davanti al pubblico, che ha potuto così degustare l’alta qualità dei prodotti, e giudicate in modo anonimo da sei assaggiatori diplomati APR (Assaggiatori Parmigiano Reggiano).
Un momento importante per celebrare il Parmigiano Reggiano di montagna e la maestria dei suoi produttori: durante la serata infatti le impronte delle mani dei casari presenti sono state impresse su “forme” di terracotta che, grazie alla collaborazione con artigiani professionisti, andranno a formare un’installazione artistica che ogni anno si arricchirà delle impronte dei nuovi casari ospiti della Fiera di Casina. La scultura sarà poi collocata in piazza IV Novembre.
La kermesse si è chiusa, a fine serata, con un suggestivo spettacolo pirotecnico.
“Sono stati quattro giorni intensissimi. Questo successo – ha commentato il sindaco di Casina Rinaldi – ci dà la spinta per portare avanti la nostra battaglia di valorizzazione del Parmigiano Reggiano di montagna. I progetti per il futuro sono tanti e a breve ci riuniremo per definire i prossimi passi e, ovviamente, per parlare già dell’edizione 2015 della Fiera. Doveroso – continua Rinaldi – un mio sentito ringraziamento a tutte le associazioni e le persone che hanno reso possibile questo successo”.
“La Fiera è stata un successone e un motivo di grande soddisfazione per noi – ha specificato Silvano Domenichini, Vice Sindaco di Casina e Assessore al Parmigiano Reggiano di Montagna di fresca nomina -; tutte le latterie hanno venduto in ugual misura e, per la prima volta, quella che prima era la fiera di Casina è diventata la fiera comprensoriale della montagna, evolvendosi e aprendosi a nuove prospettive di crescita.
Prova ne è che la latteria che ha vinto il 3^ Palio “Città di Casina” proviene dalla provincia di Bologna. Da sempre siamo chiamati in tutta Italia e all’estero a dimostrare come si produce il Parmigiano Reggiano fatto con latte di montagna; dopo l’esperienza di questa edizione della Fiera, d’ora in poi non ci limiteremo a portare in giro per il mondo solo il formaggio di Casina, ma anche quello di tutto il comprensorio montano”.
“La 48^ edizione della Fiera – ha aggiunto Afro Torri, Coordinatore del Comitato Fiera di Casina – si è chiusa con un indiscutibile segno più. La scelta di aumentare il numero delle latterie e di ampliare il bacino territoriale, coprendo Reggio, Parma, Modena e Bologna, è stata vincente. Così come la volontà di puntare su produttori del comprensorio dell’Emilia che lavorano solo con latte di montagna, con l’obiettivo di valorizzare una specifica identità di prodotto.
I numeri, in termini di presenze e di venduto, ci confermano che questa è la nostra strada. Le 50 forme presenti all’interno del Tempio del Re, lo stand che ospitava le 18 latterie selezionate per la Fiera, sono andate a ruba e ci hanno permesso di vendere 2.000 kg di formaggio a marchio Parmigiano Reggiano – Latte di Montagna”.