2/8/2014 – Forza Italia darà battaglia in consiglio comunale a Reggio contro l’ordine del giorno di Sel sulle nozze gay. Lo annuncia il capogruppo Giuseppe Pagliani, che si schiera a fianco del vescovo Camisasca, attaccato in questi giorni per la posizione contraria, espressa attraverso il portavoce Edoardo Tincani, al riconoscimento delle nozze fra persone dello stesso sesso.
L’ordine del giorno, presentato dalla consigliera Lucia Lusenti, si inserisce nella campagna nazionale di Sel per la trascrizione, nel registro di Stato civile dell’anagrafe, dei matrimoni gay contratti all’estero.
“Riconoscendo appieno la giusta battaglia a favore dei diritti civili delle persone che vivono qualsivoglia forma di discriminazione, tra questi anche gli omosessuali – scrive Pagliani – ritengo sbagliato e strumentale l’ordine del giorno presentato da Sinistra e libertà (Sel) in consiglio comunale a Reggio Emilia, che verrà discusso nel primo consiglio comunale di Settembre alla ripresa dei lavori consigliari. Noi avremmo voluto discuterlo prima delle ferie estive – aggiunge – ma la maggioranza ha però dispoticamente scelto di chiudere i lavori dell’aula anzitempo”.
“Riteniamo fuori luogo un ordine del giorno che cerca, a fronte dell’esigenza di visibilità del monogruppo consigliare Sel, di aprire alle nozze tra omosessuali anche in Italia ed a Reggio Emilia. Questa strada sbagliata è l’anticamera per il passo successivo che riguarda l’avvio anche delle adozioni di bambini a coppie omosessuali. Questo percorso intero ci vede schierarci pesantemente contro: la famiglia o il nucleo che può educare un bambino per noi è ancora composto da due genitori di sesso opposto – continua il consigliere azzurro .
“La scelta di vita di due soggetti maturi non deve compromettere futuro e percorsi di crescita di chi non è in grado di comprendere a pieno le scelte perché neonato o bambino. Io sono cattolico e vengo da una formazione di eguale carattere, ma nelle scelte politiche e sociali che coinvolgono le sensibilità di tutta la comunità e delle profonde differenze dei soggetti che la animano sono profondamente libero e laico, detestando ogni forma e specie di pregiudizio”.
“Per troppi anni in questa città – sottolinea ancora – la parte politica dalla quale provengo ha subito ogni tipo di ingiuria e pregiudizio possibili, e per questo da ragazzo ho vissuto da testimone in prima persona la volgare pregiudizialità di esponenti della sinistra locale che, convinti di essere unti dall’olio sacro marxiano, si permettevano ogni forma di aberrazione antidemocratica nei confronti di chi non la pensava politicamente come loro”.
Perciò, conclude Pagliani, “detestando i pregiudizi di qualsiasi natura e sorta, non ho dubbi a schierarmi a fianco di Monsignor Massimo Camisasca, elevato indebitamente, da una parte della stampa, a unico simbolo e tutore delle tesi contrarie alle nozze gay; si sappia che anche Forza Italia si schiera fermamente contro questo ordine del giorno di Sel”.
Carmine
02/08/2014 alle 20:53
Si parla di far crescere un bambino in una coppia con due genitori di sesso opposto ma non ci si rende conto che gli omosessuali crescono e nascono in una famiglia di due genitori di sesso opposto. Quanti abusi su minori e violenze ci sono all’interno delle famiglie eterosessuali? Credo che una riflessione maggiore sia necessaria invece di scrivere pensare tanto per dire qualcosa. I bigotti purtroppo sono soltanto l’Italia altri paesi europei più cattolici dell’italia hanno delle leggi molto più moderne