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“L’estate sta finendo, e forse non solo quella…”

di Nadia Borghi

“All’occhio di un distratto la nostra città ha vissuto un’estate politica tranquilla; il neo Sindaco e la sua Giunta invece ne hanno approfittato per lavorare in solitudine senza contradditori escludendo dalle loro decisioni i consiglieri comunali, gli unici veramente eletti dai reggiani; e pensare che hanno una maggioranza forte consci del fatto di avere dalla loro anche parte dell’opposizione, ma forse non gli basta per uscire puliti da sentenze impopolari.

Le ultime indiscrezioni che fanno pensare all’occupazione di un posto di rilievo da parte di una ex dirigente comunale presso l’unità ospedaliera, se veritiere, dovrebbero far gridare allo scandalo ma come al solito non succederà nulla perché ci siamo abituati e sappiamo che ai bottoni ci sono sempre gli stessi, e sappiamo pure che certi movimenti vengono sempre svolti d’estate quando la gente è occupata a gestirsi al meglio le dovute ferie.

Anche questa estate è stata firmata l’ordinanza anti alcool ma peccato che ci si sia dimenticati della zona stazione e aree limitrofe; c’è anche da dire che è ora di smetterla con queste finte prese di posizione perché il problema viene solo spostato altrove, come ad esempio si sta verificando davanti all’Esselunga dove è facile incontrare le solite facce che prima frequentavano Largo degli Alpini, tanto per fare un esempio; le forze dell’ordine, seppur davvero presenti in base alle loro possibilità sul territorio, raccomandano ai cittadini di segnalare luoghi di frequentazioni di dubbia legalità ma come si fa se ormai dappertutto siamo invasi grazie al troppo precedente lassismo? Abbiamo raggiunto un livello di insicurezza che quasi sembra normale tanto ci si è abituati a guardarsi sempre alle spalle.

I nostri amministratori hanno seguito per anni, e quasi sicuramente lo faranno in futuro, le varie eccellenze rilasciate senza verificarne la veridicità, hanno occupato pagine di stampa pur sapendo di non meritarlo,hanno fatto un po’ di tutto senza finire niente distruggendo l’isola felice in cui si identificava Reggio Emilia; hanno distrutto l’Ente Fiere,hanno rovinato la più importante azienda che gestiva in attivo le nostre utenze (Enìa) hanno mandato in malora il nostro servizio pubblico cospargendolo di debiti, non si capisce cosa vogliano farne dell’aeroporto che se diventasse un luogo per ospitare concerti sarebbe un disastro per gli abitanti dei quartieri limitrofi.

Siamo rimasti senza Consorzio, il Piazzale Europa costruito pochi anni fa è già da cambiare, roba da matti. Però i pezzi di carta che certificano le eccellenze li conservano in cassaforte per i posteri, questo è l’importante, e se è tutto falso chissenefrega? Rincorrendo le eccellenze però si è trascurato il territorio rendendolo invivibile.

E poi salta fuori un ex Assessore che solo ora denuncia il degrado del centro storico ponendo pure soluzioni da sottoporre alla nuova Giunta, ma prima no? E come se non bastasse, invece di intervenire sui problemi gravi presenti sul territorio, salta fuori Tutino che fra le prime priorità della Giunta mette l’estensione del porta a porta in tutta la città e poi vuole anche costruire un TM a Gavassa che altro non è che un vagliatore di materiali: ma allora che porta a porta è?

Da troppo tempo siamo sottoposti a progetti, sperimentazioni e costruzioni mai portate a termine, da troppo tempo siamo sottoposti a doveri senza poter chiedere diritti, la nostra è una delle città più tassate col risultato di vedere agevolati sempre e solo gli ultimi arrivati, troppi a dire il vero, tanti al punto da sentirci noi in minoranza.

Vogliono rilanciare l’area nord ma come? Portandoci tutta la delinquenza e i profughi? Ne abbiamo mica abbastanza della puzza del rusco del porta a porta e del depuratore di Mancasale?

Buona fine estate a tutti.

Nadia Borghi

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