16/8/2014 – Le misteriose “sfere di luce” della Pietra di Bismantova: per la prima volta a Castelnovo Monti vengono presentati i risultati delle ricerche sui fenomeni luminosi (Fl) che si verificano sulla montagna dantesca.
Conferenza pubblica di Nicola Tosi, responsabile del Project Uap Italia, con la proiezione di una serie di eccezionali immagini fotografiche, martedì sera, 19 agosto, alle 20,45, nella sala conferenze della Croce Verde, a palazzo Ducale.
Intervengono l’archeologo Iames Tirabassi e il giornalista Pierluigi Ghiggini. La conferenza è organizzata dal comune di Castelnovo ne’ Monti.
Sfere luminose, di origine sconosciuta, rilevate sulla sommità della Pietra dal campo di osservazione del Project Uap Italia
Da alcuni anni sono in corso ricerche e osservazioni sulle “sfere di luce” della Pietra di Bismantova: sono fenomeni luminosi del tipo delle luci di Hessdalen, la valle norvegese dove queste manifestazioni sono state studiate per la prima volta.
Le indagini condotte sulla Pietra dal Project Uap Italia, fondato e diretto dal ricercatore Nicola Tosi, hanno documentato la realtà di fenomeni di ampia portata, al punto che oggi la Montagna dantesca è classificata dagli specialisti fra i siti più importanti al mondo per lo studio dei Fel (Fenomeni energetici luminosi).
Le ricerche sulle sfere di luce sono seguite da vicino da studiosi come l’astrofisico Massimo Teodorani e da Daniele Gullà, che partecipa sul campo alla nuova campagna di ricerche del Project Uap Italia con una innovativa attrezzatura fotografica.
I risultati delle ricerche sui fenomeni luminosi della Pietra saranno presentati a Castelnovo Monti martedì 19 agosto 2014, alle 20,45, nella sala conferenze della Croce Verde (Palazzo Ducale, via Roma 12).
La conferenza è a cura del comune di Castelnovo Monti, ad ingresso libero.
Durante la serata Nicola Tosi, intervistato dal giornalista Pierluigi Ghiggini, illustrerà le ricerche e presenterà una serie di immagini raccolte fra il 2010 e il 2013, che documentano le sfere di luce della Pietra nelle loro molteplici manifestazioni.
Spiega Nicola Tosi: “Il Project UAP-Italia è un progetto di ricerca che da diversi anni si dedica settimanalmente al monitoraggio di alcune zone degli Appennini di particolare interesse, dove periodicamente avvengono fenomeni luminosi anomali in bassa atmosfera.
Fenomeni Energetici Luminosi sono stati osservati e studiati da tempo: utilizzando strumentazione tecnica di precisione si possono individuare le caratteristiche morfologiche e dinamiche così da scindere una fenomenologia conosciuta (tipo luci telluriche, Hessdalen Like, fenomeni di plasma) da una totalmente nuova.
I fenomeni che stiamo indagando sono tuttora in corso in una zona dell’Appennino Tosco-Emiliano compresa fra Montefiorino, Lago Santo e la Pietra di Bismantova. La ricerca sul campo applica varie strategie anche “di confine” tipo stimolazioni ottiche, audio e radio, ricercando per prove ed errori anche situazioni di sono-luminescenza”.
La conferenza del 19 agosto sarà introdotta dall’archeologo Iames Tirabassi, dei Musei Civici di Reggio Emilia, direttore dei recenti scavi a Campo Pianelli e curatore della mostra “Antichissima Bismantova”.
carlo baldi
21/08/2014 alle 13:15
Potremmo ripetere, come suggeriva il vs. direttore, una conferenza simile su questi fenomeni presso Far Studium Regiense in Ottobre ? Eventualmente in un Caffè del giovedì.
Grazie
tentativo di illuminazione
23/08/2014 alle 08:54
Speriamo che gli alieni si rendano conto che coi reggiani qualsiasi tentativo si rivelerebbe sempre e comunque completamente inutile (tranne rarissime eccezioni).
Filly
24/08/2022 alle 11:12
Buon giorno,io ho fatto qualche esperienza sulla pietra dopodiché ho avuto modo di conoscere anche il sig Nicola Tosi che mi rassicurò sull’accaduto etc.in quanto ai fenomeni possono essere di”mille”e più nature certo e che l’uomo in generale nonostante l’intelligenza avrà sempre delle lacune quando si parlerà di cose non terrene perché e di questo che si tratta.
Filly
24/08/2022 alle 11:17
In questo momento notavo da alcune immagini che anche il sig Gullà si è recato sulla pietra con le sue apparecchiature e direi che e la cosa più saggia da farsi,valutare le cose da più punti di vista e da saggi…ma ci sarebbe anche un altra strada da percorrere ed è quella di persone sensitive”vere”non improvvisate o falsamente in cerca di notorietà…certa che la verità non la conosceremo mai vi saluto cordialmente.