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Fotovoltaico, contributi finiti in Svizzera. Le Fiamme Gialle sequestrano beni per 24 milioni

6/8/2014 – Continua senza sosta l’attività di polizia economico–finanziaria delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia nell’ambito dell’inchiesta “Sole Pulito” coordinata dai Sostituti Procuratori Maurizio Ascione e Luca Poniz, della Procura della Repubblica di Milano.

Le Fiamme Gialle danno la caccia ai patrimoni delle persone ritenute coinvolte a vario titolo nella truffa messa in atto dal gruppo Avelar Energy (riconducibile alla holding russa Renova) che dirottava verso la Svizzera i contributi pubblici per gli impianti fotovoltaici, sottraendoli – secondo le
accuse formulate dalla Procura di Milano – alla ex-Kerself di Correggio.

Sino ad oggi sono stati posti sotto sequestro beni e denaro per 24 milioni di euro. L’obiettivo è arrivare a 37.

Nel corso del 2008, la società reggiana Kerself, già quotata nel mercato azionario telematico, capofila di un gruppo operante nel settore fotovoltaico, veniva rilevata dal Gruppo svizzero Avelar Energy Ltd riconducibile a Renova del magnate Viktor Vekselberg.

La Avelar, gestita dal cittadino russo Igor Akhmerov, per il tramite di 16 società aventi sede in Italia e proprietarie di numerosi impianti fotovoltaici, dislocati principalmente in Puglia (Altamura, Ostuni, Margherita di Savoia, Cerignola ed altri) e Basilicata (Matera e Metaponto), avrebbe indebitamente beneficiato nel periodo 2011/2013 di ingenti contributi in conto energia erogati nel settore del fotovoltaico da GSE – Gestore Servizi Energetici S.p.A., società totalmente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – per ora quantificati in 37 milioni di Euro.

Di conseguenza il 20 luglio scorso, le Fiamme Gialle Reggiane hanno arrestato Igor Akhmerov, e sottoposto Marco Giorgi e Giampiero Coppola agli arresti domiciliari.

Al fine di recuperare i contributi finora indebitamente percepiti, lo stesso G.I.P. ha disposto un decreto di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p., finalizzato alla confisca per equivalente di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie riconducibili alle 8 persone indagate fino a concorrenza di 37 milioni di euro.

Gli accertamenti patrimoniali eseguiti, ad oggi, hanno consentito di sequestrare liquidità, immobili e autovetture per oltre 24 milioni di euro, così ripartiti: 143.000 nei confronti di D.C.; 15.000 nei confronti di G.C.; 211.000 nei confronti di G.P, ben 12.100.000 nei confronti di Igor Achmerov; 270.894 nei confronti di M.B.; 5.440.000 nei confronti di Marco Giorgi; 6.000.000 nei confronti di S.M., ai quali va aggiunto il valore di nr. 181 oggetti preziosi (gioielli vari) ancora da valutare ; 22.000 nei confronti di V.L.

La Procura milanese intende procedere al sequestro di ulteriori patrimonialità  fino al completo raggiungimento dell’indebito contributo percepito, la cui entità è in via di esatta quantificazione.

(p.l.g.)

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