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Degrado al quartiere Le Corti di Correggio. Lettera aperta di un ragazzo alla sindaca Malavasi

di Riccardo Vergnani

Gentile sindaco,

mi rivolgo a Lei per poter dar sfogo alle preoccupazioni di un giovane cittadino desideroso di contribuire al benessere della sua comunità.

Ho 24 anni e da circa 15 la mia famiglia vive nel quartiere Le Corti. Per motivi di studio negli ultimi tempi risiedo all’estero, ma Correggio rimane per me un luogo di rifugio e riposo, un luogo dell’anima in cui ritrovare affetti e memorie di questa realtà meravigliosa.

Eppure, ogni volta che torno a casa il degrado – a mio avviso sempre maggiore – in cui versa Le Corti mi rende difficile godere appieno di quel benessere che è sempre stata una delle caratteristiche principali di questa bella cittadina. Vorrei quindi elencarLe le cause che turbano con triste assiduità la tranquillità di un quartiere abitato da famiglie e pensionati.

1) Le continue risse tra gli avventori di un bsr, e l’intervento quasi quotidiano dei Carabinieri per sedare questi combattimenti furiosi.
2) Il supermercato Penny Market soggetto a ripetuti tentativi di rapina (il suono dell’allarme è ormai diventato un classico delle notti estive, quasi quanto il canto delle cicale).
3) I bivacchi di barboni e alcolizzati nei pressi della chiesa della Madonna della Rosa, edificio la cui importanza storica e religiosa di certo non gode dei rifiuti abbandonati da queste persone.
4) L’avvicendarsi nel parco di bande giovanili che spesso impediscono, a causa della loro “esuberanza”, l’utilizzo delle altalene e degli scivoli da parte dei bambini più piccoli.

Mi sembra abbastanza evidente che in ballo non vi sia solo il decoro della zona, ma un diritto fondamentale del cittadino: la sicurezza del luogo in cui vive. La invito quindi a prendere in considerazione i problemi da me elencati, innanzitutto in ragione del fatto che Lei stessa ha vissuto in questo quartiere (se si ricorda siamo stati vicini di casa per un certo periodo di tempo).

Credo che un’amministrazione comunale che agisce nell’ottica del rinnovamento, come affermato durante la campagna elettorale, abbia il dovere politico, civico e morale di intervenire su una parte consistente del territorio di sua competenza. Che lo slogan “Facciamo ripartire Correggio” abbia finalmente un significato preciso.

Nella speranza di assistere al più presto a una risposta (concreta) alla mia segnalazione, Le porgo i miei più distinti saluti.

Cordialmente, Riccardo Vergnani

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