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Regione: il 28 settembre le primarie del centro-sinistra. Candidature entro il 9/11 con 4 mila firme

13/8/2014 – Il centro sinistra dell’Emilia Romagna ha convocato per il 28 settembre le primarie per scegliere il proprio candidato alla presidenza della Regione.
I dirigenti emiliano romagnoli di Centro Democratico, Federazione dei Verdi, Italia dei Valori, Partito Democratico, Partito Socialista e Scelta Civica hanno sottoscritto ieri mattina il regolamento della consultazione fissata, appunto, per il 28 settembre prossimo. Come si vede non c’è Sel, che correrà da sola (effetto dello scontro tra Vendola e Matteo Renzi)
I candidati dovranno raccogliere quattromila firme e depositarle entro il mezzogiorno dell’11 settembre, giorno topico e scaramanticamente poco propizio: è infatti il tredicesimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle di New York.
Sul sito www.pder.it è possibile scaricare il regolamento e il modulo per la raccolta firme.
Alle primarie potranno votare i sedicenni, gli stranieri e i”fuori sede”, vale a dire chi studia, lavora o counque dimora in Emilia anche se ha la residenza in altra Regione. In sostanza il candidato governatore del centro sinistra sarà scelto anche da molte persone che poi non potranno votarlo alle elezioni.
Si prevede una ressa di candidati. Di certo i grossi calibri come Bonaccini e Righetti dovranno sciogliere le loro riserve in queste ore, visto la ristrettezza dei tempi, col Ferragosto di mezzo. Così come dovrà pronunciarsi il sottosegretario alla presidenza Delrio. Si parla anche di una possibile candidatura del ministro Giuliano Poletti, bolognese, già presidente nazionale di Legacoop.
In un commento agrodolce, il consigliere di Forza Italia Fabio Filippi scongiura il premier Renzi di tenersi Delrio e di non mandarlo a Bologna. “Se deve sistemarlo, gli faccia trovare un posto ai suoi amici imprenditori”.

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