9/7/2014 – Il Pd è letteralmente sotto choc per le dimissioni del governatore Vasco Errani, da 15 anni alla guida della Regione (a suo tempo sostituì Pierluigi Bersani, diventato ministro, e rieletto per altre due legislature), dimissioni rassegnate un istante dopo la condanna a un anno comminata dalla Corte d’Appello di Bologna per falso ideologico, in relazione alla vicenda dei finanziamenti regionali alla cooperativa Terremerse, all’epoca gestita da Giovanni Errani, fratello dell’ex presidente.
L’ipotesi, quasi una certezza, di elezioni anticipate in ottobre o novembre ha buttato all’aria in pochi minuti i fragili equilibri interni su cui si regge la gestione del partito, anche in Emilia-Romagna. Si spiegano così anche le pressioni su Errani perchè ci ripensi e resti al suo posto, in attesa della Cassazione con appelli che, per la verità, sono stati mitigati col passare delle ore. Anche per scansare un’accusa di praticare i due pesi e le due misure, quando ad essere condannati sono esponenti del proprio partito.
Il fatto è che la “bomba” Terremerse ha impresso un’accelerazione imprevista (o meglio, pericolosamente sottovalutata) alla scelta del candidato presidente del centro-sinistra, che dovrà per forza di cose essere deciso in poche settimane, al più tardi entro agosto. Problema analogo per la coalizione di centro-destra e anche per i grillini, che in Emilia-Romagna sono bombardati da scomuniche, abbandoni, espulsioni e sguardi in cagnesco.
Sarà un’estate rovente sul piano politico.
In queste ore viene rilanciata la candidatura di Graziano Delrio a presidente della Regione. Per la verità si parla di lui da molto tempo come successore naturale di Errani. La cosa tuttavia è resa particolarmente complicata dal fatto che l’ex sindaco di Reggio (e ministro del governo Letta) oggi è sottosegretario alla presidenza del Consiglio, vale a dire braccio destro del premier Renzi. Uno dei ruoli più prestigiosi, impegnativi e ambiti della Repubblica.
Delrio, rientrando a Bologna, dovrebbe di conseguenza accettare un sacrificio politico non indifferente, in nome del bene del partito. Ma non è un mistero per nessuno come da qualche tempo abbia adottato un low profile rispetto alle scintille di inizio mandato. Non una foto è circolata insieme a Renzi a Strasburgo, in occasione dell’inizio del semestre di presidenza italiana della Ue.
D’altra parte si parla di un prossimo rimpasto di governo, e a Roma circolavano nei giorni scorsi voci di un cambiamento di ruolo di Delrio, peraltro concordato col medesimo. In questa ottica, le dimissioni di Errani e le elezioni regionali anticipate toglierebbero una grossa castagna dal fuoco a Renzi.
(Pierluigi Ghiggini)
***
8/7/2014 – Vasco Errani si è dimesso. Il presidente della Regione è stato condannato oggi a un anno di reclusione dalla Corte d’Appello di Bologna per il processo Terremerse, riconoscendolo colpevole di falso ideologico.
Subito dopo la sentenza il governatore ha annunciato le proprie dimissioni e il ricorso in Cassazione, dichiarandosi innocente.
A norma della Costituzione, si dovrà andare a nuove elezioni regionali, probabilmente a novembre, vale a dire pochi mesi prima la scadenza naturale della legislatura.
“E’ un momento di amarezza. Ma per prima cosa non parlo di me – si legge in una dichiarazione ufficiale di Errani diffusa dall’ufficio stampa di via Aldo Moro – Parlo della Regione, perché il mio compito è tutelare l’istituzione, il suo onore, la realtà pulita e di esempio a tanti che è questa Emilia-Romagna. Ho sempre messo l’istituzione davanti ad ogni altra considerazione – a me stesso – e non cambio ora. Non si faccia nessuna confusione: quanto subisco io personalmente non diventi fango per l’istituzione”.
Per questo intendo rassegnare subito le mie dimissioni, e nel farlo rivendico il mio impegno e la mia onestà lungo tutti questi anni. E la mia piena innocenza anche in questo fatto specifico. Piena innocenza. Dunque annuncio subito che presenterò ricorso affinché prevalga questa semplice verità. Le mie dimissioni sono dunque puramente un gesto di responsabilità.
Ad esse unisco il ringraziamento a collaboratori, istituzioni, organi dello Stato, forze sociali ed economiche, perché con tutti c’è stata una collaborazione significativa e costruttiva. A tutti, ancora grazie ed un augurio di buon lavoro”.
La segreteria nazionale del Pd ha subito invitato Errani a riconsiderare la sua decisione. Nel suo blog, Beppe Grillo ha chiesto elezioni subito.
La condanna per falso ideologico è relativa a uno dei processi per il caso dei contributi alla Cooperativa vinicola Terremerse, all’epoca presieduta da Giovanni Errani, fratello del presidente. L’imputazione di
falso ideologico nasce da alcune affermazione non veritiere
sui tempi di erogazione dei finanziamenti contenute nella relazione presentata all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. In primo grado Errani era stato assolto. La Corte d’Appello, che peraltro non ha accolto pienamente le richieste del Procuratore Generale (condanna a un anno 10 mesi), ha ribaltato la sentenza.
***
IL PD NAZIONALE: ERRANI RICONSIDERI SUE DIMISSIONI
“Tutto il Partito Democratico conferma la stima nei suoi confronti e nel lavoro svolto in questi anni al servizio dei cittadini e della Regione“. Questa la nota diffusa subito dopo le dimissioni dalla Segreteria Nazionale del Partito Democratico.
“Invitiamo Vasco Errani a riconsiderare le sue dimissioni da presidente della regione Emilia Romagna. Proprio le parole con cui ha motivato la sua decisione dimostrano il suo senso dello Stato e delle Istituzioni.
“FIDUCIA E STIMA” DAI SINDACI VECCHI (Reggio), MUZZARELLI (Modena) E MEROLA (Bologna)
Nel corso di un incontro a Modena tra il sindaco di Bologna Virginio Merola, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, dedicato a consolidare e rafforzare insieme lo sviluppo dei tre territori, i tre primi cittadini hanno appreso della condanna in appello del presidente della Regione Vasco Errani per falso ideologico.
Questo il loro commento alla sentenza: “E’ un verdetto non
definitivo, e siamo certi che in Cassazione verrà affermata la sua totale estraneità. Oggi confermiamo fiducia, amicizia e stima al presidente Errani, che ha sempre operato al meglio e nell’interesse esclusivo delle cittadine e dei cittadini dell’Emilia-Romagna, guidandola con passione e coraggio in anni difficili. La sua decisione dopo la condanna conferma la statura e la correttezza dell’uomo”.
DEFRANCESCHI (M5S): ORA ELEZIONI SUBITO. PRONTI A TANTE NUOVE STELLE
“A differenza di tanti suoi simili, Errani non ci ha pensato un attimo e questo gli fa onore. Meno, il motivo per cui è stato condannato, fatto gravissimo per chi amministra ai vertici la cosa pubblica.
Ora, per lo stesso senso di responsabilità che ha dichiarato, si vada a nuove elezioni subito. Questa Regione non si può permettere un commissariamento, visto tutto ciò che c’è in ballo, in primis l’approvazione del Piano Rifiuti, del Piano di Sviluppo rurale, quello dei Trasporti e quello Energetico regionale. Tutte scelte politiche di lungo corso che incideranno sui decenni a venire e che non può certo prendere un Commissario.
Questa conclusione, seppur in attesa della sentenza definitiva in Cassazione, dimostra che di trasparente in questa amministrazione c’è ben poco. Questa Regione merita molto di meglio. Si preannunciano tante nuove stelle. Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna“.
***
RAINIERI, LEGA NORD: “DIMISSIONI E VOTO SUBITO. RENZI FACCIA PULIZIA”
“Adesso mi aspetto che il nuovo corso targato Renzi, o meglio – quello che alcuni definiscono il nuovo ma che tanto assomiglia al vecchio – voglia finalmente fare pulizia. Mi aspetto che a breve il presidente della Regione Emilia Romagna rassegni le sue dimissioni”.
Così Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia interviene a seguito della condanna a un anno inflitta dalla Corte d’Appello di Bologna a Vasco Errani, imputato per falso ideologico nel processo ‘Terremerse’.
“Da Renzi, dal Pd e dalla maggioranza che sostiene la giunta in Emilia mi aspetto un segnale chiaro. Di più, non solo mi aspetto le dimissioni di Errani, ma anche che chi ha questioni in sospeso e non ancora chiarite con la magistratura non si ricandidi. In regione servono facce nuove. Servono persone capaci che possano e vogliano davvero cambiare le cose. Il garantismo va bene, ma alla fine bisogna prendere atto di quello che è stato e voltare pagina. La nostra Regione ha bisogno di farlo il prima possibile. Così non si può più andare avanti”.
***
FABIO FILIPPI (FI): “UMANAMENTE MI DISPIACE, MA DA OGGI IN EMILIA-ROMAGNA SI VOLTA PAGINA“
“Attendavamo il giudizio della Magistratura. La sentenza pronunciata dalla Corte d’appello di Bologna, deliberando la condanna ad anno per il Presidente Vasco Errani e a un anno e due mesi per i due funzionari regionali che si occuparono della relazione della Regione per il caso Terremerse, Filomena Terzini e Valtero Mazzotti, accusati di concorso nel falso e favoreggiamento, ci fa comprendere la gravità della situazione: la Magistratura ha confermato, al di là di ogni dubbio, la truffa ai danni dell’erario pubblico per il finanziamento da un milione di euro concesso in modo illegittimo dalla Regione alla cooperativa agricola Terremerse, presieduta nel 2006 dal fratello di Errani, Giovanni.
In aula non ho mai fatto sconti al Presidente Errani, intervenendo per primo su questa delicata vicenda. Nonostante avessi ricevuto pressioni in senso contrario, decine sono stati gli atti ispettivi presentati alla Giunta sul caso Terremerse.
I responsabili dovranno risarcire i contribuenti per il danno procurato, apprezziamo la scelta dimissionaria del Presidente Errani, per noi unica strada percorribile.
Conosco Errani da tanti anni, umanamente dispiace che sia finita in questo modo, ma da oggi in Emilia Romagna si volta pagina. Fabio Filippi”
Caso Terremerse, interventi e atti ispettivi Fabio Filippi: http://www.fabiofilippi.it/index.php?searchword=terremerse&ordering=&searchphrase=all&Itemid=1&option=com_search
***
GLI ASSESSORI E IL SOTTOSEGRETARIO ESPRIMONO A ERRANI “STIMA, FIDUCIA E VICINANZA”
Il sottosegretario alla Presidenza e gli assessori componenti la Giunta regionale si sono riuniti oggi per esaminare la situazione e hanno concluso l’incontro – nessuno assente – con il seguente comunicato:
“Esprimiamo stima, fiducia, vicinanza al presidente Vasco Errani, persona e amministratore di grande capacità e onestà, la cui piena innocenza, così come la piena innocenza dei due dirigenti regionali coinvolti, emergerà senza dubbio nel prossimo grado di giudizio.
Le stesse dichiarazioni del presidente confermano una volta ancora, se ce ne fosse bisogno, lo stile e il senso delle istituzioni che Errani ha dimostrato in questi anni e ha indicato a tutti noi con il suo impegno quotidiano.
Anche per questo va a lui tutta la nostra amicizia e il nostro affetto. E garantiremo, come ci ha espressamente chiesto, pieno e totale impegno, nel rispetto degli adempimenti statutari, per portare a termine le tante cose importanti già avviate e gli impegni fondamentali della presente legislatura, con tutta l’attenzione e la dedizione che meritano i cittadini dell’Emilia-Romagna”.
Fausto Poli
08/07/2014 alle 23:10
Che pena.
somiglianze
09/07/2014 alle 10:19
‘…. il nuovo ma che tanto assomiglia al vecchio…’
ah sì.?? ..pensavamo invece fosse proprio IL VECCHIO IN POMPA MAGNA goffamente travestito da nuovo.
Fausto Poli
09/07/2014 alle 22:22
Del Rio scende a fare il governatore ?