24/7/2014 – La Giunta regionale, tra i suoi ultimi atti, ha approvato lo stanziamento di oltre 1,1 milioni di euro per 33 nuovi progetti per la sicurezza urbana e la lotta all’infiltrazione mafiosa in Emilia-Romagna. Di questi, sei riguardano il territorio reggiano – il più infiltrato dalla ndrangheta – per 193 mila euro di contributi.
I nuovi accordi coinvolgono tutte le province della Regione. La prima serie di intese è stata firmata in attuazione della legge regionale 3/2011 che prevede misure a sostegno della cultura della legalità e per la prevenzione dei fenomeni mafiosi, nonché per il recupero dei beni confiscati, da attuarsi tramite protocolli di collaborazione con enti locali, scuole ed università. Gli accordi di programma approvati sono 18 e sono finanziati dalla Regione con 379 mila euro, quasi interamenfe nel bolognese.
Nel dettaglio, 10 accordi di programma sono stati sottoscritti con le amministrazioni comunali di Bologna e Rimini; con i comuni bolognesi di Pieve di Cento; Casalecchio, Calderara di Reno, Sala Bolognese e Bentivoglio; con Novellara (Re); Bellaria Igea Marina (Rn) e Copparo (Fe). Due gli accordi firmati con le Province di Reggio Emilia e Rimini, 1 con l’Unione piacentina Valnure Valchero, 4 con le Università di Bologna e Ferrara e 1 con il Liceo Minghetti di Bologna.
A questi si aggiungono altri 9 accordi di programma, per un ammontare complessivo di oltre 530 mila euro, in attuazione della legge regionale 24/2003 che prevede interventi volti al miglioramento di problemi di sicurezza o disordine urbano diffuso. Le intese sono state sottoscritte con le amministrazioni comunali di Bologna, Modena, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Cattolica (Rn), Castelnovo Sotto (Re), San Lazzaro di Savena (Bo) e uno con la Provincia di Bologna.
Sempre nell’ambito della legge 24 sono stati anche finanziati 6 accordi con le Unioni dei Comuni della Romagna Forlivese (Fc) Unione dei Comuni Valli e Delizie (Fe); Unione della Romagna Faentina (Ra) e le Unioni reggiane dei Comuni Val d’Enza, Tresinaro-Secchia e Terra di Mezzo. Prevedono il sostegno ai progetti con 250 mila euro di contributi regionali, si prevede di unire i servizi di polizia municipale dei comuni delegandone la funzione alle rispettive Unioni.
Inoltre vengono rafforzate le dotazioni strumentali, potenziate le centrali operative con l’uso del sistema di radiocomunicazione regionale R3, del sistema Rilfedeur per la raccolta e gestione delle segnalazioni, ampliati gli orari di servizio e rafforzati gli organici.
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In provincia di Reggio Emilia saranno realizzati 6 progetti, finanziati dalla Regione con 197.730 euro
a) Interventi per la promozione della cultura della legalità e la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa (l.r. 3/2011)
“Noi contro le mafie: ci sono loro ma ci siamo anche noi” – Provincia di Reggio Emilia
Il progetto mira sostenere la quinta edizione della Festa della Legalità “Noi contro le mafie: ci sono loro ma ci siamo anche noi” che, oltre a diffondere la conoscenza sul fenomeno della criminalità organizzata, vuole valorizzare il protagonismo dei giovani attraverso il coinvolgimento delle scuole, mettendo in relazione le istituzioni, le realtà associative, i testimoni di giustizia, i magistrati, i giornalisti, i familiari delle vittime di mafia. L’obiettivo è promuovere su un piano interdisciplinare la legalità e l’impegno civile contro la criminalità organizzata e mafiosa.
Il costo del progetto è di 60.000 euro e la Regione assicura un contributo di 30.000 euro.
“Teatro e legalità” – Comune di Novellara
Il progetto, attraverso il linguaggio teatrale, si propone di realizzare un percorso di sensibilizzazione e conoscenza sulle tematiche della legalità e della prevenzione della criminalità organizzata e mafiosa in ambito scolastico, coinvolgendo numerosi istituti scolastici superiori della provincia di Reggio Emilia.
Il costo totale del progetto è di 39.600 euro, il contributo regionale ammonta a 20.000 euro.
b) Interventi per la sicurezza urbana e la Polizia locale (l.r. 24/2003)
“Sicurezza partecipata” – Comune di Castelnuovo di Sotto
Il progetto prevede un intervento di videosorveglianza per la prevenzione di fenomeni di criminalità e disordine urbano, con l’installazione di 16 nuove telecamere distribuite tra gli accessi al centro cittadino e via Gramsci, piazzale degli Orti e piazzale degli Alberi. Sarà garantita inoltre un’attività formativa in materia di sicurezza urbana al corpo di Polizia municipale.
Il costo totale è di 40.000 euro e la Regione dà un contributo di 27.730 euro.
Costituzione dei corpi di polizia locale di cui alla l.r. 24/2003 modificata dalla l.r. 8/2013 – Unione Val d’Enza, Unione Tresinaro-Secchia, Unione Terre di Mezzo
I tre accordi firmati prevedono di unire i servizi di polizia municipale dei comuni in ognuna delle tre Unioni Val d’Enza, Tresinaro-Secchia e Terre di Mezzo, delegandone le funzioni alle nuove realtà. Inoltre vengono rafforzate le dotazioni strumentali, potenziate le diverse centrali operative con l’uso del sistema di radiocomunicazione regionale R3, del sistema Rilfedeur per la raccolta e gestione delle segnalazioni, ampliati gli orari di servizio e rafforzati gli organici.
Il costo di ogni progetto è di 57.142 euro e la Regione assicura a ciascuno un contributo di 40.000 euro.