“Dio è morto”, cantavano decenni fa i leggendari Nomadi: e anche noi tartassati non è che ci sentiamo troppo bene, aggiungerebbe Groucho Marx. Meno male che a ridare il sorriso e un po’ di speranza al popolo della bassa provincia reggiana ci ha pensato il grande rocker Ligabue, intervenuto ieri alla festa Pd di Correggio (nella foto: la rockstar insieme al sindaco Ilenia Malavasi, che ha orgogliosamente postato su Facebook il “selfie” dell’incontro col famoso concittadino). A proposito dei Nomadi, e quindi della loro patria Novellara: a inizio tra il ’94 e il ’95 il Liga incise (all’Esagono di Rubiera) una cover proprio di “Dio è morto”, pezzo forte di Guccini poi portato al successo dalla band di Carletti e in questo caso inserito, rivisitato con gusto, in un album-cd (una antologia dal titolo “Tributo ad Augusto”) dedicato all’indimenticato frontman Daolio…
Consiglio comunale fiume a Novellara, dove il Pd ha imposto aumenti-monstre. In una notte gli introiti comunali sono passati da 7 milioni a 8 milioni 600 mila euro. Ogni cittadino pagherà 628 euro all’anno, contro i 475 di Casalgrande. Concessi due minuti agli oppositori per intervenire. Dio è morto nelle auto prese a rate, nei miti dell’estate e nelle fiscali stangate…
Speriamo almeno che quando saremo tutti quanti in bolletta (tra non molto), ci venga a trovare e si fermi a pranzare con noi il mitico Papa Francesco…
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27/7/2014 – C’è da augurarsi di no, ma quello che è accaduto a Novellara potrebbe essere solo l’anticipo di una stangata generale in tutti i Comuni, chi più chi meno a seconda dello stato delle finanze locali.
Nel primo consiglio convocato a Novellara, venerdì, un consiglio fiume con 18 delibere all’ordine del giorno, e con il dibattito strangolato (due minuti a disposizione per ciascun consigliere), il Pd ha imposto una stangata fiscale senza precedenti a carico dei novellaresi. Contrari Lista Insieme (centro destra e civici) e Lega Nord, astenuti i Cinque Stelle.
La raffica di aumenti deliberati tra “proteste, sbadigli e causa procedurali”, racconta Cristina Fantinati capogruppo di Lista Insieme, ha aumentato in una notte il prelievo comunale da 7 milioni a 8 milioni 600 mila euro, portando la pressione fiscale su ogni cittadino novellarese a 628 euro/anno, circa il 30% in più rispetto ad esempio a Casalgrande.
Il nuovo sindaco Elena Carletti deve aver trovato le casse comunali in condizioni pietosi per essersi decisa a un passo di tanta gravità.
Ecco di seguito i resoconti dei consiglieri Cristina Fantinati e Mauro Melli. (p.l.g.)
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FANTINATI: TUTTO COME PRIMA, COLPISCONO I CITTADINI PER COPRIRE GLI ERRORI DEL PASSATO. INCREDIBILE L’ASTENSIONE DEI CINQUESTELLE
“Si è tenuto il primo Consiglio Comunale di Novellara, dopo quello di insediamento del nuovo sindaco Carletti.
Un Consiglio Comunale fiume, con ben 18 punti all’ordine del giorno! E tutte delibere complesse e importanti: TARI, IMU, TASI, bilancio e tariffe Millefiori, bilancio comunale, bilancio triennale, opere pubbliche, tangenziale, nuovo CDA Millefiori, Unione Bassa Reggiana, Sabar…
La Carletti ha evidentemente concentrato tutto in un unico consiglio, in modo tale da rendere praticamente impossibile la discussione a noi consiglieri. In effetti il consiglio è terminato a notte fonda, nonostante 2 punti siano stati rinviati e con i consiglieri stanchi e in crisi di concentrazione, vista l’ora.
Inaccettabile poi l’atteggiamento della Carletti, che ha deciso, con un atto di imperio, di non seguire l’iter previsto dal regolamento, concedendo soltanto a noi consiglieri 2 minuti di tempo a punto per il nostro intervento, anziché i 30 minuti previsti. Abbiamo chiesto che venissero rispettati i nostri diritti, ma non siamo stati ascoltati, anzi, ci è stato risposto che noi cogliamo ogni occasione per fare polemiche sterili e strumentali: un vero oltraggio al nostro diritto di parola, una mancanza di rispetto delle regole, del Consiglio Comunale e quindi anche dei cittadini.
Così, in un clima veramente surreale, tra sbadigli e caos organizzativo e procedurale, sono passate tutte le delibere col voto favorevole del PD, con l’incredibile voto di astensione del Movimento 5 Stelle, col voto contrario di Lista Insieme e Lega Nord.
Il dato più preoccupante è l’aumento della tassazione comunale: tra tariffe altissime di Addizionale Irpef, IMU, Tari, Tasi, la pressione tributaria a Novellara passa da 7.000.000 di euro (2013) a 8.600.000 di euro nel 2014.
Pertanto ogni cittadino novellarese adesso avrà un carico tributario annuale di ben 628,70 euro!
Una cifra elevatissima rispetto a tanti altri comuni reggiani che invece si attestano a quote ben più basse! Nessun intervento per contenere la spesa corrente, nessuno studio o analisi per razionalizzare i costi, nessuna apertura o volontà di cercare strade nuove, nessun taglio ai maxi compensi, si procede sempre con gli stessi schemi e gli stessi metodi del passato, in un momento di così forte crisi economica.
Personalmente esprimo tutta la mia delusione per l’esordio di questa nuova Giunta, che per ora dimostra soltanto di saper aumentare le tasse per far fronte alle ingentissime spese frutto delle solite politiche del passato, uno spirito conservatore di chi non vuole il cambiamento e predilige lo status quo… insomma, cambiano i sindaci, cambiano le facce ma…niente di nuovo sotto il sole!”.
(Cristina Fantinati – Capogruppo Lista Insieme)
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MELLI (LEGA NORD): I CITTADINI PAGANO, MA ABBIAMO SCONTATO UN MILIONE A IREN
“Ieri sera consiglio comunale sul bilancio di previsione e rilevo che i tributi della IUC la fanno da padrone con la pressione tributaria che passa dai 7.000.000€ del 2013 a 8.600.000€ attuali portando un carico tributario pro capite di 628€; una cifra elevatissima se pensiamo che a Casalgrande questo valore si attesta a 475€ ad abitante.
La neo giunta Carletti non si accorge che negli ultimi anni il comune di Novellara ha scontato ad Iren oltre 1 milione di Euro sui rifiuti che venivano conferiti nella discarica di Novellara.
Da anni esiste un accordo tra Sabar e il comune che stabilisce che l’azienda versi 7€/tonnellata a titolo di ristoro ambientale essendo la discarica situata sul territorio novellarese; un medesimo accordo esiste tra Iren e Carpineti relativo ai rifiuti conferiti a Poiatica con la differenza che il colosso emiliano versa 13€/ton. al comune della montagna.
Da quando è stato chiuso l’inceneritore di Cavazzoli, Iren porta circa 50.000 tonnellate annue in Sabar ma il ristoro ambientale rimane fermo a 7€/ton; in sostanza Iren risparmia 6€/ton per la monnezza che porta nella bassa reggiana ed nel bilancio del comune di Novellara anche quest’anno vengono a mancare la bellezza di 300.000€.
Siamo stufi di ricevere la monnezza da fuori comprensorio, stufi di fare sconti alla multiutility emiliana; l’amministrazione novellarese riveda subito gli accordi e rimedi agli errori del passato!”.
(Mauro Melli, consigliere Lega Nord Novellara)
il futuro è Salvo.ini
27/07/2014 alle 13:20
ma svegliatevi
e abbandonate la plastica
rotta
Alessandro Raniero Davoli
27/07/2014 alle 14:03
Tariffa IREN 2014 per Rifiuti Urbani e Assimilati Euro 144.33 a tonnellata. Più disinfezione cassonetti, più trasporto più … più … = stipendio direttore generale Andrea Viero 448mila euro + l’auto aziendale + l’utilizzo di alloggio in locazione + polizze sanitarie e assicurazione ecc ecc.
Ecco perchè una tonnellata di rifiuti ci costa più di una tonnellata di buona legna da ardere portata a domicilio. Una tonnellata di rifiuti ritirati da IREN ci costa quanto mezza tonnellata di zucchero dal produttore brasiliano, costa a noi quanto una tonnellata di granturco … Ma siamo impazziti o siamo PD ???
Saluti,
Alessandro Raniero Davoli
Fausto Poli
27/07/2014 alle 19:02
Pregiato Sig. Alessandro Rainero Davoli:
neanche il cemento alla tonnellata costa cosi’ tanto !
I miei complimenti per l’inchiesta della disarica di Poiatica. Inoltre nuovi complimenti per aver reso pubblico alcuni dati di Iren.
Alessandro Raniero Davoli
28/07/2014 alle 12:54
Grazie per i complimenti. Purtroppo l’organo di controllo, l’ATERSIR, che deve approvare le tariffe, i comuni che eleggono gli amministratori IREN, nessuno si è reso conto di un’altro gravissimo fatto: da bilancio IREN 2013, tutti i proventi da energia elettrica, gas e acqua sono in forte calo, dovuto alla crisi economica (aziende chiuse, famiglie che consumano meno): energia elettrica venduta -22%, gas
-7,2%, acqua -4,3%.
Dove però non ci sono contatori a certificare le quantità, ecco la sorpresa: + 48.726 tonnellate di rifiuti ritirati,
(dichiarati da IREN senza alcun controllo di terzi); rifiuti che a 144.33 per tonnellata fanno la bella cifra di Euro 7.047.056, settemilioni 47 mila 56 euro !
Attendo spiegazione plausibile, in mancanza presenterò denuncia all’autorità giudiziaria…
Continuo a meravigliarmi (si fa per dire) che solo il sottoscritto, come per la radioattività, se ne sia accorto.
Saluti,
Alessandro Raniero Davoli
Fausto Poli
28/07/2014 alle 21:42
Pregiato Sig. Alessandro Rainero Davoli,
la premierei per la tenacia.
Urge che ci incontramo per un faccia a faccia e per capire se magari aprire un movimento, una associazione.
Io non voglio morire nella M. e per questo, visto che vivo in Emilia, mi voglio tutelare e al contempo tutelare gli altri che sono d’acordo con noi.
Non so se appartiene a un partito politico, fatto sta’ che le sue azioni mi hanno affascinato.
Della questione Iren, capisco che ci stanno mangiando in testa, e di molto, e cio’ mi fa arrabbiare molto.
Aspetto Sue novita’.