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Novellara, Poc e tangenziale annullati dal Consiglio di Stato: per la sindaca Carletti sono solo “intoppi burocratici”.

6/7/2014 – Viene da chiedersi che concetto di leggi e regole abbia qualche amministratore di nuova generazione, a leggere la dichiarazione rilasciata da Elena Carletti, sindaco di Novellara, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, rivelata da Reggio Report, che ha annullato con solide motivazioni la dichiarazione di pubblica utilità della variante nord della tangenziale di Novellara, e il piano operativo comunale (Poc) per violazione delle norme sui beni culturali, con tutti gli atti relativi e conseguenti.

Il Consiglio di Stato ha inoltre condannato Comune, Provincia e Regione a rifondere le spese processuali ai ricorrenti vincitori, gli espropriati Valseno Bartoli e Marisa Davoli.

Per il sindaco Carletti, che ha diffuso una dichiarazione dopo le notizie anticipate di reggioreport.it (ma la sentenza, depositata il 25 giugno, doveva già esserle nota), si tratta solo di “cavilli burocratici”, non di violazioni di cui sono responsabili gli amministratori.

“‘Purtroppo – afferma Elena Carletti – il danno creato alla cittadinanza dall’accoglimento di questo ennesimo ricorso potrà tradursi in un ulteriore allungamento dei tempi di realizzazione e in ulteriori spese legali, ma la volontà di completare la strada giunta al suo ultimo stralcio resta ben salda.

La Soprintendenza e tutti gli Enti interessati al progetto hanno già dato il proprio parere favorevole e, salvo i due ricorrenti Valseno Bartoli e Marisa Davoli, tutti i proprietari interessati hanno confermato la disponibilità a
cedere il proprio terreno dietro equo compenso.

Rimedieremo quindi ai cavilli burocratici che il rispetto di questa sentenza impone e andremo avanti comunque, tant’è che a breve verrà inaugurato il tratto che completa il collegamento con via d’Azeglio”.

L’amministrazione di Novellara fa sapere che i legali preparano gli atti necessari al ricorso. Ma a quale organo, visto che il Cds è la giurisdizione suprema in ambito amministrativo? Evidentemente non resta che la Cassazione, con il rischio più che probabile di una nuova condanna. Chi pagherà i danni, poi?

(p.l.g.)

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Una risposta a 1

  1. Pierpaolo Rispondi

    07/07/2014 alle 16:58

    E’ evidente che la sigorina Elena Carlettti la sentenza del Consiglio di Stato nr. 03214/2014 non l’ha nemmeno letta…
    Alla faccia dei cavilli burocratici!
    La sentenza parla di eccesso di potere, di violazione, falsa applicazione, di zonizzazione acustica errata, di non aver seguito le procedure ad evidenza pubblica, di aver travisato i fatti..
    Tutto da rifare anche gli espropri sono stati annullati…
    Se questi sono dei semplici cavilli burocratici…
    Teniamo presente che alla luce di questa sentenza, gli espropriati ora hanno diritto anche ad un risarcimento morale, che pagherà il comune i solido con la provincia e regione…
    Mi piacerebbe vedere come giustificheranno, alla cittadinanza questa eccellente e impeccabile gestione..

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