25/7/2014 – E’ finito nuovamente nei guai un pensionato 70enne abitante a Poviglio, che già in giugno si era guadagnato una denuncia in stato di libertà per minaccia aggravata.
I primi del mese scorso, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla erano intervenuti a Poviglio, presso l’abitazione del pensionato, a seguito di un litigio tra condomini. Il 70enne aveva minacciato una vicina di casa con una pistola scacciacani, poi sequestrata, quindi si è proceduto alla sua denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di minaccia aggravata.
Fatta decantare la situazione, nei giorni successivi i Carabinieri di Guastalla – oltre alle istruttorie di carattere amministrativo per vietare al povigliese la detenzione di armi – hanno dato corso ad un’attività investigativa che ha determinato l’emissione, da parte della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, di un decreto di perquisizione nell’abitazione del pensionato. Ieri l’epilogo.
I Carabinieri del nucleo operativo insieme ai colleghi di Poviglio hanno bussato alla porta del 70enne dando esecuzione alla perquisizione che ha pienamente accreditato i loro sospetti.
Nella cantina i militari hanno rinvenuto, occultate, perfettamente conservate e funzionanti, una pistola a tamburo e tre bastoni monocolpo, tutti di fattura artigianale, oltre a numerose cartucce, il tutto detenuto illegalmente.
In caserma l’uomo è stato dichiarato in arresto per i reati di detenzione di armi clandestine, possesso e fabbricazione di armi e detenzione abusiva di armi. Al termine delle formalità di rito, il povigliese è stato riaccompagnato a casa in regime di arresti domiciliari in attesa delle determinazione dell’Autorità Giudiziaria.
Allo stato sono in corso ulteriori verifiche finalizzate a definire se le armi siano state costruite personalmente dal pensionato.