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Gianluca Grignani arrestato. Mix di alcol e droga o crisi di panico? Il cantautore ha aggredito due carabinieri

14/7/2014 – “Convalidato l’arresto per Gianluca Grignani, che questa mattina è arrivato in tribunale a Rimini – camicia bianca, jeans e stivale da rocker, capelli legati in una coda – per il processo in direttissima”, scrive il Corriere.it.

Il cantautore milanese, 42 anni, era finito in manette nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri di Riccione per violenza e resistenza a pubblico ufficiale dopo aver aggredito due carabinieri di Riccione, che si costituiranno parte civile.

Grignani, che avrebbe manifestato pentimento di fronte al giudice, è comunque tornato libero, anche se con l’obbligo di firma tre volte alla settimana, in attesa del processo fissato per il 16 settembre.

E’ stato il cugino del cantante, che vive a Riccione, ad avvisare le forze dell’ordine, l’altra notte, e non la moglie Francesca Dell’Olio, almeno stando alla precisazione dell’ufficio stampa del cantante, che il giorno dopo ha chiesto «sentitamente scusa» ai militari intervenuti sul posto.

La ricostruzione della vicenda è stata parzialmente smentita dall’artista: «Non ha spinto nessun carabiniere giù dalle scale», precisa il portavoce di Grignani, sostenendo che l’artista «in stato confusionale, dovuto a una forte crisi di panico, ha reagito all’intervento in modo sconclusionato».

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13/7/2014 – Gianluca Grignani sarà giudicato per direttissima lunedì a Rimini, dopo aver aggredito e preso a calci due carabinieri, pare perché sotto l’effetto di un mix di alcol e droga. Il cantautore, 42 anni, ora è agli arresti domiciliari nella casa di Riccione dove è in vacanza da circa un mese con la moglie e i 4 figli.

Ieri sera intorno alle 20.30 la moglie aveva chiamato i carabinieri perché Grignani, in preda ad alcol e droga, dava in escandescenze e la situazione era diventata pericolosa. Al punto che un militare è stato scaraventato giù dalle scale.

Nella casa presa in affitto a Riccione, oltre alla moglie e ai figli, il più grande ha otto anni, il più piccolo due, ci sarebbe stato anche un cugino del cantante che vive a Riccione.

All’arrivo dei carabinieri chiamati dalla moglie, il cantante non si è calmato, ma è sceso in strada e ha tentato di scappare entrando in un hotel vicino. Ancora fuori di sé, Grignani ha scaraventato per le scale dell’hotel un carabiniere e ha tirato calci, ferendo ad una gamba un altro militare.

Alla fine, i carabinieri di Riccione sono riusciti a bloccare il cantautore e cantante, che è stato prima accompagnato al Pronto soccorso del “Ceccarini”, dove i sanitari l’hanno sottoposto a flebo di calmanti.

Quando è stato dimesso è stato portato in caserma dove intorno alle tre di notte è stato formalmente arrestato. Grignani, difeso dall’avvocato Mastracci, del Foro di Rimini, è a casa, tecnicamente per detenzione domiciliare cautelare, e sarà giudicato per direttissima in Tribunale a Rimini.

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Il 20 giugno 2014 è uscito il suo nuovo singoloNon voglio essere un fenomeno, che annuncia l’uscita del suo decimo album in studio, A volte esagero, il 9 settembre 2014.

Grignani è un grande artista e autore, che ha scritto canzoni anche per altri e che nella sua ventennale carriera ha ricevuto molti premi:

  • 1995: Telegatto Platino come Artista rivelazione dell’anno.
  • 2005: Grolla d’oro per il cinema a Saint Vincent per la canzone Che ne sarà di noi.
  • 2005: Premio Mia Martini.
  • 2005: Premio Lunezia per il valore musical-letterario del brano Bambina dallo spazio.
  • 2008: Venice Music Awards come Miglior artista maschile.

Inoltre, nel settembre 2013, tramite votazione da parte del pubblico dei social network, la rivista Rolling Stone premia “La Fabbrica Di Plastica” come “la canzone che meglio rappresenta il rock italiano“.

E ancora: il 29 settembre 2013 Gianluca Grignani ha ricevuto il premio Accademia della Torre per l’eccellenza professionale. La cerimonia si è svolta nell’affascinante cornice dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara, alla presenza di altre eccellenti personalità. Il premio è riconosciuto dal Presidente della Repubblica e patrocinato dalle più alte Autorità dello Stato, tra cui Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministro della Cultura.

Nel settembre 2010 è uscito il suo libro autobiografico, intitolato La mia storia tra le dita.

E Vasco Rossi, il mito, lo ha definito “il John Lennon italiano“.

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