di Pierluigi Ghiggini
15/7/2014 – Più di tre ore di rilevamenti e di periplo della discarica di Poiatica, questa mattina, per i tecnici dell’agenzia ambientale Arpa, accompagnati dal nuovo sindaco di Carpineti Tiziano Borghi, da due guardie ambientali e da Alessandro Raniero Davoli che, con le sue indagini col contatore Geiger (le ultime mercoledì scorso insieme all’ingegner Achille Cester, esperto di radioprotezione noto a livello ambientale), ha aperto il caso dei livelli di radioattività ai margini della discarica, su cui indaga la Procura della Repubblica di Reggio.
Ben sei i tecnici Arpa presenti, di Reggio Emilia e di Piacenza, capitanati dal direttore di Piacenza dottor Giuseppe Biasini. I risultati saranno resi noti con un comunicato ufficiale, forse nelle prossime ore, ma già si può dire che l’Arpa ha rilevato aumenti di radioattività in diversi punti, rispetto alle indagini condotte in marzo. Aumenti anche sensibili che tuttavia i tecnici hanno teso ad attribuire a non meglio precisate “oscillazioni” del fondo naturale, e non alla presenza di fattori inquinanti.
Guidati da Davoli, i tecnici hanno effettuato i test anche in una decina di punti misurati il 9 luglio da Cester (sempre all’esterno della discarica, non all’interno). Qui è accaduto un fatto curioso, anche se di certo causale e a quanto si sa motivato da lavori improcrastinabili nella discarica: in quattro punti in cui mercoledì scorso era stati rilevati da Cester i livelli più alti (anche un rapporto 10 rispetto al fondo naturale) il paesaggio è apparso sconvolto dall’azione degli escavatori.
“In quei punti – spiega Alessandro Raniero Davoli – il terreno ha subito alterazioni pesanti in pochi giorni, certamente per lavori non rinviabili. Comunque l’effetto visivo è di quelle miniere a cielo aperto, in America o in Africa, come si vedono nei film”.
Altro fatto rilevante il comportamento dei contatori Geiger dell’Arpa e di Davoli: mentre nei “punti zero”, cioè i punti dove è stato rilevato soltanto il fondo naturale (60 – 80 nano Sievert), i contatori hanno dato risultati analoghi, mentre hanno dato risultati sensibilmente differenti nei punti “critici”. Come se i due apparecchi, entrambi efficienti, omologati e certificati, fossero tarati in modo diverso. Nondimeno anche l’Arpa – secondo quanto ha riferito Davoli – ha rilevato in certe zone livelli superiori di due volte, e anche più, rispetto ai “punti zero”, e comunque superiori a quelli accertati in marzo.
Ma, come emerso nel briefing conclusivo sotto la distesa ombrosa di un ristorante, per l’agenzia ambientale sarebbero singolari “oscillazioni” del fondo naturale. In effetti, se avesse ragione l’ingegner Cester, la radioattività delle sabbie zirconiane per loro natura, per la quantità e la diffusione, potrebbero essere scambiate per fondo naturale.
Probabilmente non resteranno che carotaggi e scavi in discarica per scoprire, o almeno avvicinarsi, alla verità. Nel briefing non sono mancati sgradevoli momenti di tensione verbale, poi ricomposti perché “alla fine siamo tutti emiliani”.
Il sindaco Tiziano Borghi ha espresso apertamente la sua preoccupazione per gli effetti della vicenda sull’economia locale e il turismo.
Fausto Poli
15/07/2014 alle 21:41
Ecco, io vorrei intervistare quei poveri cristi che abitano li’ intorno.
Vi rendete conto cosa rischiate ?
A me dispiace commentare queste notizie. Quello che posso fare e’ solo questo. Non tengo potere per far svuotare una discarica.
Pero’, lasciatemi una considerazione: con che coraggio si mettono a repentaglio le VITE DELLE PERSONE ?
Capisco per denaro, ma l’etica, dove l’abbiamo messa ?
Un rifiuto pericoloso va stoccato come rifiuto speciale. Scherziamo ?
E ci faranno le trasmissioni, e verra’ la Gabanelli, e poi “la gabbia”, e poi Santoro.
Ma chi se ne frega, dico io.
Non lasciamo che tutto possa succedere così nell’indifferenza.
il sottile spazio
15/07/2014 alle 23:33
…che divide l’indifferenza dalla crassa ignoranza…
indifferenza
19/07/2014 alle 00:10
E le falde acquifere ?
Nessuno che si mobilita seriamente ?
La terra dei Fuki...
19/07/2014 alle 09:41
Si sa che nell’alveare vige il matriarcato.
I fuki vengono uccisi dopo l’amplesso.
Non gli si può dare torto.
Fausto Poli
19/07/2014 alle 21:42
E’ tutto naturale.
tra 1 anno di quei rifiuti ricaveranno uno splendido humus per i gerani.
E rifaranno tutti i rilevatori che non funzionano!
E la radioattivita’ la metteranno sul gelato.
—————————————————
Mi chiedo se si possa continuare a scherzare e giocare sulla vita dei cittadini.
Fausto Poli
25/07/2014 alle 19:26
Sulla questione della discarica chiedo solamente di non essere presi per i fondelli.
E’ inutile tergiversare.
Il problema lo sa bene Iren. Si gioca a carte scoperte.