1/7/2014 – Neanche il tempo di lasciare che i casalgrandesi cominciassero ad utilizzarlo, e il nuovo sottopasso ciclopedonale che collega il parco Amarcord con Dinazzano è già stato fatto atto di vandalismi, con scritte inneggianti al fascismo e croci celtiche.
Contro gli imbrattatori in nero ha preso posizione Gabriele Torricelli, presidente del nuovo Consiglio comunale di Casalgrande (renziano di rito polacco-paganiano, nel senso di C’è Beppe, più che di fede pagana o di ascendenze paganiniane – scusate i giochi di parole, è più forte di noi).
«Ancora una volta un sottopassaggio è preso di mira dai vandali, che non hanno niente di meglio da fare che danneggiare ciò che è anche loro, semplicemente per il gusto di rovinare ciò che i cittadini hanno pagato e soprattutto che utilizzano per migliorare i propri spostamenti – scrive Torricelli – Credo che queste due cose, un fascismo di ritorno che purtroppo oggi viene abbracciato anche da alcuni giovani, e l’assenza di rispetto per ciò che è pubblico che sempre più spesso viene resa esplicita nei nostri paesi, ci mostrino come oggi sia sempre più assente dalle nostre vite il senso di comunità e di rispetto.
Una comunità non è semplicemente un gruppo di persone che si ritrovano per caso a vivere vicine, una comunità è un gruppo di persone che decidono di collaborare, di aiutarsi, di rispettarsi, di creare insieme qualcosa che è ben più della somma di ciò che ciascuno può dare, è molto meglio.
E allora credo che per creare comunità si debba cercare di capire fin da subito perché a Casalgrande ci sono persone (presumibilmente giovani) che decidono di imbrattare un muro di un sottopasso con una scritta inneggiante al fascismo e capire di conseguenza cosa possiamo fare noi, noi tutti, politici e cittadini, per ritrovare sempre più il senso di quella “comunità” che oggi sembra mancare”.