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Bomba d’acqua: danni e allagamenti. In poche ore 80 mm. di pioggia

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30/7/2014 – Ore 13,30.

IMMAGINI DI FOTO STUDIO ELITE, REGGIO E.

IMMAGINI DI FOTOSTUDIO ELITE

Con il miglioramento delle condizioni meteo sta rientrando la situazione di emergenza scattata nella notte per le forti precipitazioni.

Fino ad ora sono stati una ventina gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco, prevalentemente a Reggio Emilia e nel territorio di Correggio. Si tratta di seminterrati allagati o di rami divelti che minacciavano la viabilità.

Sono ancora in corso il prosciugamento del sottopasso della stazione ferroviaria, di alcuni garage interrati in Via Chiloni a Reggio Emilia e di un’area allagata che minaccia di esondare verso alcune abitazioni a Budrio di Correggio.

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30/7/2014 – La bomba d’acqua che si è abbattuta questa notte sul reggiano ha provocato numerosi allagamenti.

I Vigili del Fuoco hanno compiuto una decina di interventi per rami abbattuti nelle sedi stradali, infiltrazioni d’acqua, allagamenti di scantinati o garage.

Le situazioni più critiche si registrano alla stazione ferroviaria di piazzale Marconi, dove il sottopasso della stazione è di nuovo invaso dall’acqua, e a Massenzatico: qui, in via Cilloni e via Bertacchi i canali di scolo sono colmi d’acqua, e ci sono difficoltà nel deflusso.

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Il Consorzio di bonifica fa il punto della situazione: nel Reggiano e a Carpi 80 millimetri in poche ore

Dopo la mini bomba d’acqua che ha colpito Bagnolo nella serata di sabato scorso, dalla primissima mattinata di oggi l’intero comprensorio di pianura del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale, che comprende tutta la pianura dall’Enza al Secchia, è stato interessato da un’eccezionale ondata di pioggia che ha fatto mediamente registrare una sessantina di millimetri d’acqua nel giro di poche ore, con punte di 80 millimetri a Reggio Emilia e nel carpigiano. Non si è trattato di una serie di rovesci temporaleschi, a macchia di leopardo, ma di una vera e propria perturbazione che si è abbattuta in modo piuttosto omogeneo sulla pianura.

Questo andamento atmosferico, del tutto anomalo, ha comportato la necessità di impostare l’assetto idraulico della rete consortile per garantire lo scolo delle acque piovane anziché l’irrigazione dei terreni, come sempre avviene nel mese di luglio. E’ stata pertanto messa in funzione l’idrovora del Torrione a Gualtieri e così pure gli scarichi di Mondine e Bondanello a Moglia, quello di San Siro a San Benedetto Po e quello di Boretto, ove nelle prossime ore verrà azionato l’idrovora per il sollevamento di circa 30 metri cubi d’acqua al secondo nel grande Fiume. Nel corso della mattinata è stata pure messa in funzione la Cassa di espansione del Cavo Naviglio a Correggio.

Fin dalla notte, una quindicina di dipendenti del Consorzio sono dovuti intervenire per le manovre necessarie a mettere in sicurezza i terreni e gli abitati e per monitorare l’andamento di questa anomala piena estiva senza precedenti nella storia delle bonifiche reggiane. Ciò nonostante l’eccezionalità delle precipitazioni ha causato qualche di piccolo allagamento di strade e cortili.

“Questo eccezionale andamento atmosferico dimostra ancora una volta come il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale sia fondamentale per garantire e regolare l’equilibrio idraulico della nostra pianura” – ribadisce Marino Zani, Presidente del Consorzio -: “in pochi giorni la nostra rete di 3.500 chilometri di canali è passata dalla funzione irrigua, con il prelievo dell’acqua da Po, Secchia e Enza per la distribuzione agli appezzamenti agricoli, a quella scolante, per garantire lo smaltimento di un enorme mole d’acqua, stimata attorno ai 90 milioni di metri cubi, caduta in pianura nel giro di poche ore. Solo grazie alla tempestività delle manovre ed alla perfetta conoscenza della rete da parte del personale siamo riusciti a limitare al massimo i danni che questa eccezionale situazione avrebbe potuto comportare”.

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CIRCOLAZIONE DIFFICOLTOSA E INCIDENTI SULLA RONCOLO-QUATTRO CASTELLA

30/7/2014 – La Provincia informa che tra ieri sera e questa mattina sulla Sp 23 tra Montecavolo e Roncolo di Quattro Castella, dove dal 7 luglio sono in corso da parte della Ceb Impianti di Gubbio lavori di posa sottostradale di un elettrodotto a 15 kv per conto di Enel, a causa dell’intensa pioggia si sono creati diversi problemi alla circolazione.

Proprio i lavori di scavo delle sede stradale, chiusi con cemento che non ha fatto presa a causa della pioggia, si sono infatti ben presto riempiti d’acqua, rendendo difficoltosa la circolazione e provocando anche un paio di incidenti.

E’ stato proprio un sorvegliante stradale della Provincia, sotto l’acqua battente di questa mattina, a intervenire per regolare la circolazione per alcune ore.

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