9/7/2014 – E’ una notizia di quelle che non si vorrebbero ma dare e mai leggere. Se n’è andato improvvisamente questa mattina Athos Nobili, insegnante, giornalista, scrittore, già sindaco di Vetto e da qualche tempo editore. Aveva 65 anni. La figlia Ilaria, secondo quanto riferisce il sito Redacon, lo ha trovato riverso a terra questa mattina, in camera sua. La figlia e poi i soccorritori hanno tentato di rianimarlo per almeno venti minuti, ma non c’era più niente da fare.
Athos Nobili era stato sindaco di Vetto dal 1994 sino al 2004, poi è stato vicesindaco col nuovo sindaco Sara Garofani. E’ stato assessore e consigliere in Comunità Montana sotto la presidenza di Paolo Bargiacchi. Insegnante di lettere al liceo di Castelnovo Monti, quindi preside a Carpineti e infine al “Silvio D’Arzo” a Montecchio, era andato in pensione pochi mesi fa, in settembre. E’ stato uno storico corrispondente del Carlino Reggio, quindi de L’Informazione e da ultimo penna nel mensile della figlia, “Montepiano“. Ha scritto numerosi libri sulla storia, l’etnografia e la cucina di Vetto.
Lascia i figli Gilberto, campione sportivo di vela, e Ilaria, la nuora Elena, Rosanna, la sorella Simona, il cognato Domenico, le nipoti Chiara e Cecilia.
I funerali dopodomani, venerdì 11 luglio, alle ore 15, partendo dall’abitazione di via Val d’Enza 36, a Vetto, a piedi, per la chiesa parrocchiale del paese, dove sarà celebrata la Messa. Quindi il corteo verso il cimitero. Recita del Rosario questa sera, 9 luglio, e domani, giovedì 10, alle ore 20,30, nell’abitazione.
FILIPPI: LE NOSTRE TERRE PERDONO UN GRANDE PERSONAGGIO
“Con estrema tristezza apprendo della scomparsa prematura di Athos Nobili, figura particolarmente stimata del nostro Appennino. Athos ha ricoperto per anni l’incarico di sindaco nel comune di Vetto, è sempre stato un personaggio influente per le sorti del comune montano, la sua penna particolarmente abile, ha pubblicato un romanzo che tanto ha fatto parlare, da alcuni anni è l’editore del mensile “Monte Piano”. Athos lascia un grande vuoto nella nostra comunità, sapeva farsi voler bene, un uomo pieno di risorse, conosceva tutti. Il mio pensiero va ai suoi famigliari, in particolare ai figli Gilberto e Ilaria, alle tante persone che hanno gli voluto bene, da alcuni anni aveva perso la moglie colpita in giovane età da una grave malattia. Le nostre terre perdono un altro grande personaggio”.
IL CORDOGLIO DI SONIA MASINI E DELLA GIUNTA PROVINCIALE
“Siamo profondamente colpiti e addolorati per l’improvvisa e inattesa scomparsa di Athos Nobili, un autorevole rappresentante del mondo della scuola, della cultura e delle istituzioni con cui abbiamo avuto tante forme di collaborazione.
Ricordare la vita di Athos non è semplice, perché la sua attività è stata intensissima e proprio per questo ci lascia un patrimonio di testimonianza preziosissima nelle forme molteplici in cui i suoi talenti sapevano esprimersi. Lo ricorderemo con affetto per tutto quello che ci ha dato, a partire dal servizio che svolse come amministratore locale, attento ai problemi del suo comune e della montagna tutta.
Ci uniamo al lutto della famiglia e della comunità di Vetto con tutto il rispetto che si deve ad un uomo così attivo che aveva a cuore la vita di tutte le persone e che lascia un vuoto profondo in chi lo ha conosciuto”.
RUFFINI, SINDACO DI VETTO: NON POTREMO DIMENTICARLO
“La scomparsa improvvisa di Athos Nobili, mio predecessore dal 1994 al 2004, è una notizia che lascia attonita l’intera comunità.
Lo ricorderemo nella vita politica e sociale della nostra montagna. Cito il recente impegno per il comune di Vetto (tra le diverse opere, l’avvio del nuovo arredo urbano e, prima ancora, l’impegno per la Pubblica assistenza, di cui fu anche volontario), l’impegno da assessore in Comunità Montana, il ruolo di insegante prima e dirigente scolastico, quindi di editore del mensile Montepiano (rivista che prende il nome da una località vettese), di giornalista ed affermato scrittore.
Tra i libri, vorrei ricordare “Mia Vetto” e “Vecchia Vetto” che restano pietra miliare per definire la vita e la storia della nostra comunità.
Di recente aveva scelto di tornare a vivere nella natia Tizzolo, per lui che per lunghissimi anni aveva vissuto nel cuore del capoluogo. Un segno di appartenenza totale al proprio comune al quale guardiamo con commozione.
Esprimo il mio personale cordoglio e quello dell’Amministrazione Comunale di Vetto ai figli Ilaria e Gilberto e a tutta la famiglia“. Fabio Ruffini, sindaco di Vetto