28/7/2014 – Dopo cinque anni dall’inizio del procedimento, il Tar di Parma ha condannato la Provincia di Reggio Emilia, guidata da Sonia Masini, a risarcire l’impresa Allodi di Parma per aver favorito indebitamente la Cmr – la Cooperativa Muratori Reggiolo, la prima a saltare fra le grandi coop di costruzioni – nell’appalto del nuovo polo scolastico di Guastalla.
Nel 2009 la Cmr si aggiudicò l’opera, ma secondo il Tar la Cmr e la Manutenzioni Generali Reggiane srl “andavano escluse dalla gara”. Ciò perchè la loro offerta mancava di un elemeno essenziale, vale a dire l’elenco dettagliato dei prezzi, in gergo tecnico la relazione delle giustificazioni. Al suo posto c’era un “foglietto”, ma tanto bastò alla Provincia per offrire una corsia preferenziale alla Cmr, limitandosi a chiedere un’integrazione che invece, secondo il Tar, era illegittima.
L’Ati “domestica” della coop Muratori Reggiolo vinse con uno scarto minimo sulla ricorrente Allodi srl, ma per i giudici amministrativi doveva essere esclusa in partenza, come del resto aveva fatto Palazzo Allende con un’altra impresa eliminata dalla stessa gara perché alla sua offerta non aveva allegato un documento.
Da qui il ricorso della Allodi e la condanna di oggi. Il Polo Russel di Guastalla ormai è costruito e in funzione, tuttavia la Provincia dovrà risarcire la Allodi per il danno subito con una somma pari, secondo il Tar, al 3% dell’offerta. Si tratta di diverse decine di migliaia di euro. Cifra poco più he simbolica rispetto al danno patito. Ma comunque significativa, anche perché costringerà a una riflessione sulla gestione “politica” di determinati appalti.
(Pierluigi Ghiggini)