Allarme truffe agli anziani: “debuttano” gli spray urticanti e l’elettrosmog. 4 casi in 2 giorni

2/7/2014 – Tecnici del gas, luce, studiosi di emissioni di radioattività su oro e argento, funzionari Inps per autorizzare aumenti pensionistici, sedicenti amici di figli e nipoti che vantano crediti o millantano di essere stati mandati da questi perché non possono pagare.

Negli ultimi giorni i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno rilevato un aumento esponenziale e preoccupante del numero di truffe ai danni di anziani da parte di malviventi che con pretestuosi controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi: solo negli ultimi due giorni tra Reggio Emilia e Correggio sono 4 i casi denunciati ai Carabinieri .

Nonostante i frutti della campagna “Non aprite quella porta” promossa dai Carabinieri del Comando Provinciale reggiano, che ha portato in questi ultimi anni al vistoso contenimento delle truffe ai danni di anziani, i malviventi sono tornati alla carica colpendo in rapida successione nel reggiano.

Nell’ordine l’altra mattina a Correggio presso l’abitazione di un anziano di 92 anni si è presentato uno sconosciuto che qualificatosi come tecnico addetto al controllo della rete idrica, è riuscito a  entrare nell’abitazione dell’anziano derubandolo di una cinquantina di euro.

Il giorno prima sempre a Correggio presso l’abitazione di una 88enne un sedicente addetto al controllo del gas, con il pretesto di effettuare delle verifiche, è entrato in casa derubando la donna di 300 euro in contanti.

E’ andata peggio, sempre a Correggio, a un uomo di 82 anni che ha fatto entrare un falso tecnico di una società idrica che doveva controllare i contatori. Il malvivente ha sottratto diversi monili d’oro per un valore di alcune migliaia di euro; poi scoperto dall’anziano è fuggito con l’oro.

Infine ieri a Reggio Emilia l’ultimo episodio, con un fantasioso exploit dei truffatori, che evidentemente stanno aggiornando i loro canovacci, adeguandolo alle nuove paure che si diffondo tra la gente. Due sconosciuti intorno alle 10,00 sono riusciti a fari aprire da una 78enne reggiana e si sono qualificati come addetti ai controlli delle onde elettromagnetiche. Entrati in casa, con la scusa di “interferenze”, hanno convinto l’anziana a raccogliere in un sacchetto tutti i soldi (240 euro) e gioielli in suo possesso. Quindi, approfittando di un momento di distrazione sono scappati con il sacchetto dei valori.

In due casi, quello del novantenne e dell’uomo di 82 anni, entrambi di Correggio, il malvivente per fuggire ha spruzzato dello spray urticante ai due anziani, che per fortuna non hanno riportato lesioni. Secondo i carabinieri i quattro episodi suonano come un preoccupante campanello d’allarme, che per questo, in concomitanza col periodo estivo, rilanciano la campagna  “Non aprite quella porta”, rivolta specificatamente agli anziani.

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I CONSIGLI PER EVITARE LE TRUFFE

–       Non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa;

–       diffidare degli estranei che vengono a trovare i cittadini in orari inusuali, soprattutto se in quel momento si e’ da soli in casa;

–       prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se ci si trova di fronte una persona che non si e’ mai vista, aprire comunque con la catenella attaccata;

–       prima di fare entrare lo sconosciuto, chiamare i Carabinieri e la Polizia meglio un falso allarme che un sopralluogo per furto;

–       tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Agac, Poste, Carabinieri, Polizia di Stato etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

–       non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo: infatti basterà utilizzare i bollettini postali ottenendo peraltro un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

–       attenzione alle sconosciute belle avvenenti e provocanti;

–       se  si  è aperta la porta a uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, ci si sente a disagio, non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendosi con decisione verso la porta, aprire la porta e, se è necessario, ripetere l’invito ad alta voce. Essere comunque decisi nelle azioni.

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