25/7/2014 – Prima sposa un’italiana, poi una rumena, ma senza divorziare dalla prima: marocchino denunciato per bigamia e per aver “ritoccato” il passaporto. Alla singolare vicenda è arrivata a capo la Polizia, dopo che ieri sera intorno alle 20 una Volante è intervenenuta in una casa rurale nella periferia nord di Reggio, da dove una cittadina italiana aveva chiamato il 113 sostenendo di essere stata aggredita.
Sul posto, gli agenti hanno scoperto che quella che sembrava una banale discussione tra familiari era in realtà la resa dei conti tra due donne sposate con lo stesso uomo; un nordafricano aveva prima sposato un’italiana e poi una rumena, ed entrambe invocavano il diritto all’esclusiva.
La donna italiana, quella che ha chiamato il 113, era sposata da molti anni col marocchino, da quale aveva avuto anche una figlia; avevano intrapreso anche le procedure per la separazione, ma senza giungere al divorzio.
La donna rumena invece aveva conosciuto l’uomo nel 2008 in quanto dipendente di un negozio gestito da lui.
Col tempo tra loro nasceva una relazione sentimentale che sembrava solida, infatti l’uomo, dichiarando di essersi separato dalla precedente moglie, l’ha portata nel suo Paese e l’ha sposata con una cerimonia tradizionale islamica.
L’anno scorso, sostenendo che non vi erano più ostacoli legali avendo ottenuto il divorzio, le ha proposto il matrimonio in Comune per cementare definitivamente la loro unione. A tal fine è tornato nel Paese di origine per rinnovare il passaporto.
Subito dopo il rito civile in Comune, però, la novella sposa si è accorta che il marito continuava a vedere la moglie precedente, alle ovvie contestazioni lo sposo si giustificava tirando in ballo la gestione della figlia che aveva avuto dal primo matrimonio.
Poi si è vista notificare degli avvisi di pagamento relativi a debiti con l’erario inerenti all’esercizio commerciale che le era stato intestato e che aveva dovuto chiudere per difficoltà economiche. Infine ha scoperto che il marito incontrava la prima moglie more uxorio, e soprattutto che suo marito non si era mai separato dalla prima moglie. In questo lasso di tempo, dichiarava la donna rumena, veniva anche picchiata e maltrattata.
Così ieri sera la sposa delusa nella sua casa nuziale ha chiesto all’uomo un chiarimento definitivo, ma la discussione è finita in lite sino all’arrivo della Polizia.
Lo straniero, un 58enne poi divenuto italiano grazie al primo matrimonio, é stato denunciato per bigamia e per possesso di documenti falsi: il passaporto che aveva rinnovato l’anno scorso recava delle piccole modifiche nelle generalità rispetto al suo vero nome, dunque con quel documento si presentava come un’altra persona.
Al vaglio anche la sua posizione rispetto alle accuse di maltrattamento, oltre alle finalità del possesso di un passaporto di fatto falso, ovvero se strumentale al secondo matrimonio o se utilizzato per sfuggire al fisco.