di Pierluigi Ghiggini
17/7/2014 – Non più tardi di ieri il premier Renzi ha esortato i parlamentari del Pd a fare “poche vacanze”.
Forse l’invito vale per il governo e per le Camere, ma non per il consiglio comunale di Reggio Emilia dove, proprio nelle stesse ore in cui il Fiorentino arringava i suoi sulle virtù del lavoro estivo, il capogruppo del PD Capelli e la maggioranza hanno imposto la chiusura per ferie di Sala del Tricolore sino al 9 settembre. Più di cinquanta giorni di vacanza per il consiglio comunale eletto il 25 maggio e che da allora si è riunito solo 2 volte.
Contro questa decisione sono insorte le minoranze, che ieri pomeriggio si sono scontrate frontalmente con il Pd in sede di conferenza dei capigruppo, e oggi hanno diffuso un comunicato congiunto firmato da Giuseppe Pagliani (capogruppo Forza Italia), Norberto Vaccari (capogruppo Movimento 5 Stelle), Cesare Bellentani (lista Magenta) e Cinzia Rubertelli (Progetto Reggio-Grande Reggio).
“Esprimiamo assoluta contrarietà – scrivono i rappresentanti delle opposizioni – riguardo alla scelta del capogruppo Capelli e della maggioranza di rinviare i consigli comunali di Reggio Emilia a Settembre.
Noi capigruppo della opposizione ci siamo espressi ieri in commissione in modo molto chiaro: abbiamo chiesto di convocare il consiglio comunale per lunedì 21 luglio al fine di votare la costituzione delle commissioni consigliari che si è deciso in capigruppo saranno presumibilmente sette. Con la costituzione delle stesse avremmo potuto alla ripresa dei lavori a settembre iniziare a convocare le commissioni anticipando il lavoro copioso che ci attende alla ripresa dell’attività amministrativa”.
“In realtà ci sono sconosciute le motivazioni per le quali la maggioranza ci ha rinviati a settembre con un atto di imperio tipico dei regimi totalitari”, ma “riteniamo assurdo aspettare sino ad allora per costituire commissioni fondamentali per la vita democratica ed amministrativa della nostra città”.
CINQUESTELLE ALL’ATTACCO: “ECCO COSA SUCCEDE IN CONSIGLIO COMUNALE: NIENTE!”
“Questa è la situazione a due mesi dalle elezioni:
– ci siamo riuniti due sole volte per il Consiglio Comunale del 26/27 giugno;
– il prossimo Consiglio Comunale è stato programmato per il 9 settembre;
– quindi a settembre dovremo ancora costituire le Commissioni e il lavoro vero e proprio del Consiglio inizierà non prima della fine di settembre.
Questo non è stato voluto né dal Movimento 5 Stelle, che già nei giorni scorsi aveva lamentato la situazione, né dalle altre forze dell’opposizione.
Questo si chiama scarso rispetto:
– per i cittadini che non hanno lavoro e che vivono ai limiti della povertà (ci sono centinaia di persone che non hanno più le utenze in casa),
– per tutti gli imprenditori e i commercianti che tentano di salvare le loro attività con ogni sforzo,
– per una città nella quale c’è da agire alla svelta per il ripristino della legalità,
– per tutti quelli che amano Reggio Emilia e che si aspettavano un segno dalla nuova amministrazione.
(Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle)”
lavorare stanca
18/07/2014 alle 11:18
Che stiano facendo la ‘riforma costituzionale’ abolendo il primo articolo???
A lavorare in miniera.
carlo
18/07/2014 alle 16:19
Anche le rivoluzioni, se pioveva, in Sudamerica venivano rimandate! Che senso ha lavorare nella calura estiva. Tanto la città non ha problemi!! Tutto va bene , madama la marchesa, salvo qualche migliaia di disoccupati e di aziende in dissesto!