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Gino Friggeri, 64 anni, di Montecchio, muore nel canale d’Enza. Il corpo dilaniato dallo “sgrigliatore”

21/6/2014 – Era malconcio, con ferite in tutta la parte destra del corpo, il cadavere di Gino Friggeri, 64 anni, detto Ginon, recuperato ieri mattina da una griglia del canale d’Enza, delle bonifiche. L’unica cosa certa è che Friggeri, di Montecchio, pensionato della Fratelli Dieci, ieri mattina è stato visto in bicicletta di buon’ora per le vie del paese.

Era stato al bar di Barcaccia, poi intorno alle 9 la cognata lo ha visto nel giardino di casa. Non si sa come sia caduto nel canale, nè se sia morto per un malore, o annegato, oppure nella morsa dello sgrigliatore del canale che ogni trenta minuti si mette in moto per ripulire da rami, detriti e carcasse.

Proprio lì il cadavere è stato scoperto da un addetto della Bonifica andato a ispezionare, come sempre, lo sgrigliatore. La sua bicicletta è stata recuperata a circa due chilometri: non presenta segni d’impatto con un’auto. I Carabinieri ritengono che “Ginon” sia caduto nel canale solo, forse a causa di un malore, mentre pedalava sulla parte destra della strada per tornare a casa.

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21/6/2014 – Questa mattina un uomo di 60 anni è stato trovato morto in un canale nella zona di Barcaccia di San Polo: il cadavere, spinto dalla forte corrente, era finito contro una griglia, e qui un passante lo ha scoperto.

Sul posto sono accorsi i carabinieri e dil medico legale. Il sanitario, da un primo esame, ha escluso la morte violenta. Più tardi, nello stesso canale, è stata trovata la bici con la quale l’uomo si era allontanato stamattina da casa.

Non presenta urti da contatto con altri veicoli, e si ritiene che, per un malore, l’uomo sia finito in acqua mentre pedalava accanto alle sponde. Perciò o è finito in acqua già morto, oppure vi è annegato. L’autopsia darà la risposta.

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