5/6/2014 – Indagando su di un’organizzazione di ricettatori, con a capo un italiano spalleggiato da due stranieri, gli agenti della squadra mobile di Reggio hanno scoperto, a Santa Vittoria di Gualtieri, sette fucili da caccia, sei Beretta e uno, monocanna, di fabbricazione pakistana.
Tutti hanno la matricola e, supponendo che si tratti di provento di furti, si sta cercando di rintracciare i proprietari. Il loro valore complessivo si aggira sui 30mila euro. Agli agenti risulta che in quel luogo fossero stati nascosti altri due fucili, nel frattempo venduti sottocosto, a circa 400 euro l’uno.
Le armi, prive di munizioni, erano nascoste nell’area dell’ex discoteca, dotata di una recinzione facilmente superabile, in un settore nascosto da una folta siepe. Il capo della Squadra Mobile, Domenico De Iesu, ha fatto presente che nel 2013 ci sono stati ben 24 furti, avvenuti prevalentemente in provincia, nel corso dei quali sono state sottratte anche armi che presumibilmente hanno preso la via dell’Est.
De Iesu ha ricordato ai proprietari di armi, anche da caccia, che esistono regole precise per tenerle in custodia, proprio per evitare che vengano rubate e vadano ad alimentare un pericoloso mercato clandestino. Ma a volte questa misure non bastano: ci sono ladri che smurano le cassaforti nelle quali sono custodite. Ovviamente questi non sono ladruncoli qualsiasi, quelli che cercano solo denaro e oggetti preziosi.