15/6/2014 – Di italiano ne mastica veramente poco, per questo ha chiesto all’amico di sostituirlo all’esame d’italiano propedeutico per il rilascio del permesso di lungo soggiorno (ex carta di soggiorno). Un esaminatore si è però accorto che i connotati dell’esaminando non corrispondevano al documento d’identità fornito, e ha chiamato i carabinieri della Stazione di Corso Cairoli.
I militari hanno atteso il termine dell’esame, quindi hanno fermato lo straniero all’uscita. Accertato lo scambio di persona, compiuto con una sfrontatezza da manuale, i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale hanno denunciato alla Procura della Repubblica due cittadini ucraini: un 25enne residente a Bagnolo che si era sostituito al connazionale, e un 27enne residente a Castelnovo Monti che credeva in questo modo di riuscire a superare l’esame. Sono accusati rispettivamente di sostituzione di persona e truffa.
Il caso non è isolato ed è accaduto l’altra mattina presso il Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in Età Adulta annesso all’Istituto Comprensivo Statale Sandro Pertini di Reggio Emilia, dove era in corso la sessione per l’accertamento linguistico per stranieri.
Durante la prova la pattuglia dei Carabinieri che svolgeva servizio nei pressi è stata avvicinata da un esaminatore che segnalava alcuni dubbi sull’identità di un esaminando, poiché l’uomo presente fisicamente in aula non assomigliava per niente alla fotografia dei documenti esibiti.
L’uomo che avrebbe dovuto sostenere l’esame non conosceva per niente l’italiano e ha pertanto chiesto all’amico – buon conoscitore della lingua – di andare all’esame al suo posto: ora potrebbe perdere il permesso di soggiorno.