18/6/2014 – Suscitano sempre maggiore interesse scientifico le ricerche sulle sfere di luce della Pietra di Bismantova, un fenomeno molto particolare, e per certi versi misterioso, che viene classificato nella categoria delle luci di Hessdalen.
Ma sia per frequenza e qualità dei fenomeni luminosi, sia per la loro particolarità (vengono rilevati soprattutto nelle frequenze dell’ultravioletto e dell’infrarosso, quindi non visibili all’occhio umano), la Pietra è considerata per questo genere di ricerche fra i quattro-cinque siti più interessanti al mondo.
E proprio dei fenomeni energetici luminosi dell’Appennino emiliano si parlerà domenica all’Abbazia dei Collemedio a Collazzone (Perugia), nel corso di un convegno nazionale organizzato dall’associazione Blue Planet Heart. Tema: “E’ possibile prevedere gli eventi estremi e i terremoti?”.
Tra sabato e domenica (significativamente giorni del solstizio d’estate) interverranno fra gli altri il meteorologo colonnello Mario Giuliacci e suo figlio Andrea, Cristiano Fidani ricercatore presso l’osservatorio sismico di Perugia, Leonardo Nicoli della fondazione Giuliani e Francesco Nucera presidente Iesm (rete sismica sperimentale).
Una sessione, domenica pomeriggio alle 16, sarà appunto riservata a “Fenomeni energetici e vibrazionali – Una nuova frontiera”: parleranno Nicola Tosi, il ricercatore di Montefiorino che per primo ha indagato le sfere di luce della Pietra e del lago Santo, e Daniele Gullà, l’esperto forense “investigatore dell’invisibile” che sta sperimentando una nuova rivoluzionaria macchina fotografica in alcune zone dell’Appennino.