di Enos Rota*
23/6/2014 – Ero presente nel Maggio del 1964, quando l’impetuoso e irruente Don Mario Prandi – pieno di fede e di carità, propose all’allora Parroco don Alfredo Zavaroni l’apertura di una Casa della carità a Fosdondo, con il primo ospite Francesco a cui se ne aggiunsero presto una dozzina, alcuni dei quali sono ancora tra noi, mentre qualcuno degli “storici”, Roberto Fiorini (Robby), Giuliano Bertini (Cocco), Teresa Turchetti (Titti) e parecchi altri ci hanno lasciato, e ne conserviamo sempre vivo il ricordo.
Un fiume di bene si è riversato in questi 50 anni dall’apertura, sia sulle comunità cristiane che nella società civile. Ho visto avvicendarsi i Parroci, tante Suore, moltissimi ausiliari e crocefissi delle generazioni dal ’70 ad oggi, in questo luogo santo, facendo nascere (o maturare) vocazioni di speciale consacrazione e ne cito solo alcuni che ebbero contatti frequenti e intensi con la CdC : don Willam Neviani, don Gabriele Valli, don Paolo Crotti, don Riccardo Mioni, Don Matteo Mioni, Fratel Paolo Santini, Suor Enrica, Suor Paola ecc., attingendo tutti alla fonte zampillante delle tre mense, dei tre pani, Parola di Dio, Eucarestia e Poveri.
Ma soprattutto la casa creò quell’ambiente adatto e quel clima di accoglienza affettuosa e di ospitalità dove fiorirono unioni matrimoniali di tante coppie che si conformarono al messaggio evangelico della solidarietà, del servizio, del volontariato, dell’affido, dell’adozione, dando vita a un ramo particolare della Congregazione Mariana, quello, appunto, delle famiglie.
Non ho lo spazio per segnalare la partecipazione dei cristiani e dei cittadini alle varie necessità della Casa, una catena ininterrotta di 50 anni di gente che ha sempre avuto la sensibilità per un aiuto, un sostegno e una collaborazione nei più svariati modi e forme, e che veramente non hanno mai fatto mancare nulla di ciò di cui si aveva bisogno.
E’ quindi in questo felice anniversario siamo tutti invitati a un rendimento di grazie, a un inno di lode a Dio per aver in modo privilegiato e fedele accompagnato questo cammino così sovrabbondante di frutti, così fecondo, così autentico nella evangelizzazione e promozione umana. Credo che il Vescovo di Brescia LUCIANO MONARI nella solenne Concelebrazione che presiederà il 28 Giugno alle 10 nel Cortile della Casa in Via San Prospero 24, innalzerà con noi la gratitudine del Salmista “Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il Suo nome perché ha compiuto meraviglie” .
Maria Regina a cui la Casa è dedicata interceda per tutti e posi il suo sguardo sul presente e sul futuro di questa “sua” Casa.
*Nel 50° Anniversario della Casa della Carità di Fosdondo