11/6/2014 – Il gruppo di Forza Italia insiste per una convocazione urgente del Consiglio provinciale sulla crisi della ceramica Majorca di Pratissolo, per le quali si prospetta la chiusura con la perdita di un’ottantina di posti di lavoro.
La richiesta, dopo un primo invito al quale la Provincia non ha risposto, è stata presentata dal capogruppo Giuseppe Pagliani sotto forma di un Ordine del giorno indirizzata alla presidenza dell’assemblea di palazzo Allende. E’ singolare l’immobilismo della Provincia, che pure è ancora nella pienezza delle funzioni. Dov’è finito l’attivismo pre elettorale del vicepresidente Pierluigi Saccardi, incaricato di seguire le vertenze aziendali?
Pagliani intanto rileva che “il territorio comunale di Scandiano ha già perso in poco tempo altre sei importanti realtà produttive con un conseguente e rilevante aumento dei disoccupati” e aggiunge: «Per voce del Presidente della ceramica Majorca Corrado Manelli il mancato salvataggio sarebbe da attribuirsi alla rigidità della CGIL nelle trattative con altro partner produttore di ceramiche».
Da ciò la richiesta alla Presidente della Provincia Sonia Masini «a convocare nei prossimi giorni con urgenza un consiglio provinciale aperto al fine di trovare una soluzione per la grave e complessa crisi aziendale che ha coinvolto la storica ceramica scandianese Majorca».
Spiega la nota che «la Filctem CGIL di Reggio Emilia e i rappresentanti dei lavoratori hanno semplicemente declinato l’invito a firmare l’accordo (tra l’altro non obbligatorio) sulla cessione del ramo commerciale solo ed esclusivamente perché non prevedeva garanzie sul recupero degli stipendi arretrati e non prospettava alcuna continuità del sito produttivo di Pratissolo».
E aggiunge: «E’ del tutto evidente che si è passati nel giro di pochi anni da dichiarazioni dove Majorca spa si proiettava ad affrontare il futuro all’insegna del continuo sviluppo e della forte crescita produttiva, a un quadro economico finanziario dell’azienda drammatico e già compromesso».
Intanto non ha portato nulla di concreto l’incontro di lunedì mattina in comune a Scandiano, promosso dal sindaco Mammi, sempre dopo le sollecitazioni di Pagliani.
«L’incontro – conclude la nota della Filctem Cgil Rsu – non ha prodotto al momento dei grossi passi in avanti, se non la conferma da parte della proprietà di erogare nei prossimi giorni un acconto sulla 13° mensilità. La situazione resta drammaticamente complessa e non si ravvedono proposte di soluzioni concrete. Concordiamo con le istituzioni locali l’impegno ad individuare soluzioni condivise nell’ottica di una prospettiva di sviluppo produttivo del territorio».
roberto rizzolio
11/06/2014 alle 18:09
Sono, senza false modestie, l agente più importante del gruppo Majorca, presso il quale lavoro da oltre 20 anni. La mia situazione è simile a quella degli operai ai quali manifesto tutta la mia vicinanza. Io
stesso vengo da una famiglia operaia, ciò per me costituisce un vanto. Ho iniziato nel 1980 come impiegato di ultimissima categoria per 600 000 al mese al gruppo Iris, responsabile 4 anni dopo, in proprio in seguito. Da 28 anni agente, sino ad arrivare nel 2008 a essere sicuramente uno degli agenti più importanti del territorio Francese.
Ho vissuto in questi anni la crisi Rondine, la crisi Pastorelli, la crisi Herberia.
Vorrei tanto che qualcuno mi spiegasse come mai i sindacalisti non hanno mai torto, che qualcuno mi spiegasse come mai i concetti espressi sono poco chiari, poco pragmatici, non tengono mai conto del problema contingente, come mai DI FRONTE ALLA PROSPETTIVA DI UN RILEVATARIO DELL AZIENDA LA TRATTATIVA SI SIA ARENATA. COME MAI SI LEGGE UN COMUNICATO IN SINDACALESE LA GARANZIA DEGLI STIPENDI… ecc ecc ecc…
Qualcuno si rende conto che lo stock Majorca avrebbe potuto rendere almeno 4 5 euro al metro destinato in PRIMIS al personale e con il magazzino bloccato se va bene si prenderà un euro e senza soluzione di continuità? Lo stock costituisce un entrata se consegnabile, se bloiccato si ferma tutto, è questo che volete? NEI FATTI SI E’ QUESTO CHE VOLETE VISTO CHE E’ QUESTO CHE AVETE ORGANIZZATO. CHE SCUSA TROVERETE QUANDO LA MAJORCA
FALLIRA’?
Per piacere cercate di collegare il cervello alla
bocca, se siete li è per aiutare a risolvere i problemi, non per maggiorarli, la parlantina, la dialettica non servono per pagare il mutuo.
Incazzatevi pure ma i fatti sono questi, la Majorca ha in stock 800 000 m2 se li vende a 8 euro incassa
6,400 milioni, se li vende alla metà 3,200. Bastano per gli stipendi in ritardo? E se li vende a fallimento a 0,50 perchè non può avere attività fanno 400 000, da dividersi in 78, quanto fa?
I sindacalisti nel nostro paese, come si sa, sono passati dalla doverosa difesa della classe operaia
a rendite di posizione difese sovente da dichiarazioni di QUAQUARAQUA’, dichiarazioni sterili
che non servono e non aiutano, tanto i sindacalisti il posto non lo perdono.
Questo sfogo è indirizzato agli operai a coloro che hanno buon senso popolare, a colore che come i miei
genitori hanno sempre dovuto far quadrare il bilancio, fateli riflettere, fatevi rappresentare, ma NON FATELI PENSARE E/O DECIDERE AL VOSTRO POSTO,
LO VEDETE IL RISULTATO….
Alla peggio INSISTETE PER UN INCONTRO PUBBLICO; ORGANIZZATELO, CHE CI SIANO TUTTI IN MODO DI CAPIRE BENE COME DEVONO O DOVEVANO ANDARE LE COSE, FATEVI SENTIRE ANCHE VOI COME PERSONE NON COME NUMERI DI UNA TESSERA SINDACALE.
FATEVI SENTIRE!
Auguri a tutti.
Roberto Rizzolio
[email protected]
Nicola Morano
04/07/2014 alle 08:30
Prendo atto di quanto viene detto dal Sig.Rizzolio,
ma siccome Lei non era presente nelle trattative,nella cessione del ramo commerciale,non puo’fare affermazioni
del genere.Sono delegato Majorca da 13 anni,e ho segui-
to tutte le vertenze,contratti nazionali e non del
gruppo.Se non si e’ arrivati ad un’accordo con la
commerciale Colli,e perche’ non ci sono state mai
garanzie sulla tutela dei posti di lavoro,e tantomeno
sulla ripartenza della produzione con continuita’.
Quindi prima di rilasciare dichiarazioni del genere
venga a parlare con noi delegati,venga a portare
solidarieta’ ai lavoratori che da 1 mese sono in
mezzo alla strada.Venga a parlare con quei lavoratori
non si sono trattenuto,i soldi del pagamento del
materiale venduto,per pagarsi le provvigioni,senza
consegnare prima i soldi all’azienda.Si legga cosa
dice l’art.36 della costituzione,e venga a fare due
chiacchiere con noi.
roberto rizzolio
14/07/2014 alle 18:18
Grazie della supercazzola gentile sig. Nicola.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ed è sui risultati che si giudica.
Io dico quello che penso, anche questo diritto è sancito dalla costituzione, o sbaglio?
Così per informazione, l agenzia RIZZOLIO non ha mai trattenuto niente, non riceve provvigioni dallo spedito dello 06 2013. Sono sicuro che una persona informata come Lei non parlerebbe mai a vanvera e ancormeno insinuerebbe dubbi su eventuali approppriazioni indebite.
Mi corregga se sbaglio o sia più esplicito.
Roberto Rizzolio.
Nicola Morano
21/07/2014 alle 15:58
Caro Sig.Rizzolio,non penso abbia menzionato la sua
persona nell’ambito della trattenuta di pagamenti
come recupero crediti.Se la frase riportata,scaturisce
fraintendimenti,quindi riporta Lei in quella situazione
me ne scuso.Era uno sfogo,generale,sulle cose poco
chiare che sono avvenute in azienda in questi ultimi
periodi.E’libero per la Costituzione Italiana di dire
cio’ che pensa,e tantomeno io.Come ho gia’scritto nel
precedente post,la invito al presidio a fare due
chiacchiere con noi delegati,per darLe dei chiarimenti
o averne.
Distinti Saluti
Nicola Morano
roberto rizzolio
21/07/2014 alle 18:01
Grazie, non ho tempo per le chiacchere, tantomeno con i delegati.
Grazie all occupazione,sono andate perse consegne, clienti e patrimonio.
La Majorca anziche essere venduta fallisce e il tutto sarà venduto a 2 lire. L inps pagherà una parte dei quattrini ai dipendenti. Se fosse stata ceduta subito
non sarebbe finita così. Sia gentile non mi risponda nemmeno, perdiamo tempo in 2.
Roberto Rizzolio
Nicola Morano
21/07/2014 alle 22:37
E’facile parlare cosi,senza confrontarsi.Forse e’
meglio,abbiamo un modo di vedere le cose abbastanza
differente.Queste pero’non sono chiacchiere,e noi delegati meritiamo rispetto,come vede ho fatto un passo
indietro chiedendole scusa,forse la sua modestia,invece
non le permette di fare altrettanto,visto che siamo
dei lavoratori onesti che vogliono cio’per il quale
hanno lavorato per mesi.
Noi siamo sempre disponibili,alle chiacchiere.
roberto rizzolio
23/07/2014 alle 12:06
Questo è davvero l ultimo, poi vada a farsi benedire, Sig Morano, io non so cosa significhi confrontarsi, il sindacalese non lo parlo, cosa vuol dire? Occupare un magazzino impedire le consegne in modo da far perdere i clienti residui e l interesse per la fabbrica? Ridurla, stock e struttura a valore zero con la prepotenza per vederla fallire e E NON RICONOSCERE LA PROPRIA RESPONSABILITA’? Non è un modo di vedere, è la realtà.
Lei è delegato? Non da me, se ha chiesto scusa è perchè aveva scritto un insinuazione stupida, volgare, e senza fondamento, LE SCUSE ERANO DOVUTE, e non le devo niente in cambio, voi continuate, secondo me, a fare danni e non volerli riconoscere.
Lavoratori sono quelli che lavorano, NON SOLO VOI.
Anche quelli che sono in ufficio in questo momento.
Anche quelli che pensano che fate dei danni e non lo volete riconoscere, altro che modestia, con la vostra retorica anni 50
e la modestia da prete, tra l altro, si vada a leggere l articolo 36 della Costituzione che lei sbandiera a sproposito, e mi fermo qui perchè io non ho mica l avvocato gratis come il sindacato…
e se le dico quello che penso del sistema che alimentate finisce in tribunale.
Roberto Rizzolio
ps.: Sull ultima riga sono d accordo: siete sempre disponibili alle chiacchere, l ha scritto lei, se ne ricordi.
Nicola Morano
25/07/2014 alle 21:12
E meno male che non doveva rispondere!Io chiedo scusa
se ritengo,che qualcuno si sente offeso,perche’ IO sono
una persona educata. … con il modo di fare offende,non poche persone.LEI vede le cose dal suo punto di vista,ripeto,
e DEVE accettare che altri pensano in maniera
differente.Spero che il tribunale possa accertare
che le cose fatte in quest’ultimo periodo siano
regolari.La saluto,e’ stato in piacere non fare
due CHIACCHIERE.
Massimo Mattioli
25/07/2014 alle 21:35
Egregio Sig. Rizzolio,
noi abbiamo lavorato, ed i mesi NON corrisposti CI SONO DOVUTI dai contratti nazionali ed aziendali.
Cito dal suo primo post “La mia situazione è simile a quella degli operai ai quali manifesto tutta la mia vicinanza. Io
stesso vengo da una famiglia operaia, ciò per me costituisce un vanto.”
Se la vicinanza che ci dimostra è quella che esprime nel suo ultimo post…. beh ne facciamo volentieri a meno.
Noi le nostre responsabilità ce le siamo sempre prese a differenza dell’azienda che ha DISATTESO per mesi le promesse sui pagamenti dei nostri stipendi arretrati.
In molti ci ACCUSANO di avere bloccato il magazzino in ritardo, si ha letto bene ci ACCUSANO.
Altri hanno detto “andare a lavorare senza essere pagati ? NO GRAZIE”
Noi abbiamo avuto fiducia in questa azienda e siamo andati avanti ed abbiamo lavorato GRATIS per quattro mesi, e ci era stato garantito che carichi in compensazione di debiti NON SAREBBERO STATI CARICATI.
Questa promessa è stata DISATTESA per l’ENNESIMA volta e per proteggere i nostri stipendi arretrati abbiamo bloccato i magazzini.
Può non essere d’accordo sulle nostre scelte, è legittimo pensare in maniera differente, se tutti avessero un unico pensiero…. che noia che sarebbe il mondo e la vita.
Cito dal Suo ultimo post: ” io non so cosa significhi confrontarsi, il sindacalese non lo parlo, cosa vuol dire?”
Il significato di confrontarsi è semplice “detto di due o più persone, contrapporsi reciprocamente in una gara o in una discussione.”
Dua parti in gioco per CONFRONTARSI e cercare di trovare un RAGIONEVOLE punto di incontro, che non è stato trovato.
Venga a confrontarsi con RSU e Sindacati, magari troverà le risposte che Le mancano.
Con questo invito La saluto e Le auguro di rientrare dai suoi crediti nel più breve tempo possibile.
Au revoir monsieur Rizzolio.
Massimo Mattioli 11 anni magazziniere.
Elena Bortolotti
26/07/2014 alle 10:50
Signor Rizzolio, riporto una frase da lei scritta nel primo messaggio che ha pubblicato:
“INSISTETE PER UN INCONTRO PUBBLICO; ORGANIZZATELO, CHE CI SIANO TUTTI IN MODO DI CAPIRE BENE COME DEVONO O DOVEVANO ANDARE LE COSE, FATEVI SENTIRE ANCHE VOI COME PERSONE NON COME NUMERI DI UNA TESSERA SINDACALE.
FATEVI SENTIRE!”
L’incontro pubblico è stato richiesto piu’ volte da noi operaia, sia tramite il sidacato che tramite il comune di Scandiano, ma purtroppo come anche lei ha scritto “Grazie, non ho tempo per le chiacchere” anche il Signor Manelli non ha voluto confrontarsi con noi operai e con la comunita’ scandianese, e penso che questo voglia dire già tanto…A mio modesto parere chi non vuole farlo evidentemente non ci tiene al suo interlocutore. Le prese di posizione sono delle scuse per chiudere un rapporto qualsiasi natura esso abbia. Non confrontarsi è segno di chiusura, immaturità, l’unico modo per crescere e sopratutto rispettare gli altri è il dialogo, confontarsi, mai pensare di aver sempre ragione o peggio ancora non parlare anche su cose che possono sembrare banali. Finisco con nessuno è portatore della verità assoluta. Si impara sempre. Ogni singola persona ha qualcosa da dare. Bisogna solo saper ascoltare.
cordiali saluti
Elena Bortolotti operaia Majorca da 13 anni
roberto rizzolio
29/07/2014 alle 00:03
Elena e Massimo, possiamo passare la notte, il magazzino è stato bloccato, le consegne anche, i clienti se ne sono andati. Avete quindi risolto il problema? Siete più contenti? Se si, qual è il problema, la soluzione giusta è quella che risolve, se no non è quella giusta. Avete risolto qualcosa?
Se pensate di si, va tutto bene, avete risolto.
Quindi tanti auguri per il vs. futuro.
ps. dite al sindacalista di non farmi scrivere da tutti.
Massimo Mattioli
29/07/2014 alle 21:07
Egregio Sig. Rizzolio,
penso di risponderLe a nome di tutti i miei colleghi che hanno presidiato il magazzino spedizioni e che SICURAMENTE leggeranno quello che Le scriverò.
La soluzione prospettata dalla proprietà ossia l’affitto del ramo commerciale con cifre RIDICOLE e l’assunzione di SOLE 8 figure del ramo commerciale SENZA GARANZIE DEL SITO PRODUTTIVO, ERA FRANCAMENTE INACCETTABILE.
Ha letto bene “SENZA GARANZIE DEL SITO PRODUTTIVO”.
SMEMBRARE un’azienda storica che è stata una delle prime aziende del comprensorio ceramico ad esportare negli Stati Uniti è un’operazione logica ?
E’ INUTILE aggrapparsi a certe dichiarazioni “Era l’unica soluzione possibile !”
PER FARE COSA ?
Ce lo siamo chiesti ! L’abbiamo chiesto a chi di dovere, e dobbiamo ancora ricevere una risposta CONVINCENTE.
Vede Sig. Rizzolio, ci sono miei ex-colleghi di lavoro che hanno passato più di 30 anni in questo stabilimento e non Le dico COME e QUANTO stanno male nel vedere il lavoro di una vita SVANITO e NON per loro colpe.
Io stesso, che fortunatamente sono riuscito a trovare un nuovo impiego, giornalmete penso a loro ed alla Majorca: “accidenti come stavo bene in Majorca, quanto mi manca Tizio, Caio, quanto mi mancano i litigi telefonici con gli uffici e non LE nascondo che mi emoziono”.
Ma si sà, THE SHOW MUST GO ON
Cerchi di approfondire ANCHE DA ALTRE FONTI DEL PERCHE’… si è arrivati a questa situazione e NON INCOLPI NOI ex-dipendenti che abbiamo dato il CUORE x questa azienda e NON INCOLPI NEMMENO chi sta cercando di difenderci in questa situazione drammatica, PERCHE’ le SCELTE AZIENDALI PASSATE non le hanno fatte NE’ i DIPENDENTI, NE’ i SINDACATI.
Auguri Sig. Rizzolio
roberto rizzolio
30/07/2014 alle 00:42
Ho fatto un po’ di casino col pc, ricomincio, poi anche se scrive il Papa non rispondo più, ma lei mi sembra una persona intelligente,così chiarisco senza scherzare, poi concludo.
Il vs diritto al salario è innegabile.
Anche il vs. diritto al futuro.
Se la Majorca, che nella precedente gestione andava
bene sempre, è andata male, anzi malissimo la responabilità incombe a chi a fatto scelte parziali,
o sbagliate, o si è illuso, o si è rinchiuso in una spirale al ribasso senza riuscire a ribaltare il tutto. Questa responabilità è una prerogativa del
presidente, non è il capro espiatorio, se gli obiettivi fossero stati centrati, avrebbe guadagnato un mucchio di soldi, in questo caso li ha persi. Penso che possiamo essere d’accordo su un punto: la mancanza di dolo, non possiamo pensare, onestamente che il Dr. Manelli abbia fatto apposta,
né che sia un cretino.
Possiamo ragionevolmente pensare, se vogliamo, che non sia stato capace o che abbia sottovalutato dei rischi in un contesto che ha fatto andare male molte aziende.
Sapevamo tutti da almeno un anno che l azienda andava male: fermata 3 volte. Non è stata una sorpresa.
Sapevamo tutti che mancava liquidità, il problema principale era questo.
L arrivo della Colli non era la malattia ma la medicina, ( a me non conveniva, mi toglievano il 75% delle mie entrate ) la scelta era obbligata:
o la vendita del ramo commerciale con conseguenti perdite di lavoro o il fallimento.
E’ chiaro, c era un po’ di portafoglio clienti, ma la Colli aveva la stima e la fiducia delle banche che la Majorca aveva perso.
Io ho considerato che il bloccaggio dello stock ha provocato la perdita dei più grossi clienti ( tra l altro i miei ) la perdita dell appeal che l
azienda aveva proprio grazie all introduzione dai gruppi Castorama, Leroy Merlin, St. Gobain, e di conseguenza l interesse all aquisto che avrebbe avuto un altro industriale con più disponibilità;
inoltre il valore dello stock e quindi del realizzabile passa sicuramente da 5-6 eur al m2 a
o,50-0,20 ctsalm2. Si tratta di 4-5 milioni di perdite di soldi prodotti dal vostro lavoro.
Aggiungo che secondo me visto che oramai l azienda è morta ci saranno stati un sacco di rottinculo che non avranno pagato le fatture, con un ulteriore danno per i conti.
Quindi la mia conclusione, è stata: è meglio facilitare la vendita che impedirla, se la si impedisce non si deve bloccare il magazzino, polmone dell ultimo poco di ossigeno.
Solo perché è inutile, non serve, non cambia niente se non in peggio.
Adesso la verifica, se è stata una buona decisione
evidentemente le cose andranno meglio, se le cose non andranno meglio, significa che la decisione non
è stata quella giusta.
Perchè ho scritto quella specie di appello che non è piaciuto a tutti? Perchè in 40 anni di commercio e 35 in ceramica ne ho vissute delle altre e mi sembrava di rivedere un film, ho visto anche aziende gestite stranissimamente ( mi contengo ) cambiare gestione e diventare dei leaders, 3 nomi:
Refin Fiandre Floor gres, mi sembrava giusto dire la mia. Tanto più conoscendo Manni, il proprietario della Colli da 25 anni e che è un imprenditore intelligente e estremamente capace.
Poi devo confessarle che mi ha un po’ indispettito
il liguaggio politico del suo collega, il dico e non dico eccetera eccetera, sa, non interessa a nessuno, io sono praticamente in mezzo alla strada,
non sono stato pagato del guadagno 2014 in compenso ho continuato a spendere per il marchio sino a un paio di mesi fa, da anni ho accettato di essere pagato con 1 anno di ritardo e se qualcuno ha mal risposto la sua fiducia nel presidente MANELLI sono io. Ho avuto negli ultimi 2 anni 6 o 7 offerte di passare armi e bagagli alla concerrenza ( armi e bagagli=clienti e fatturato ) ma non me la sono sentita di abbandorare tutto in un momento difficile, un bel pirla, no? Beh, si, forse, però preferisco essere un mezzo affarista che un mezzo uomo, il mattino quando mi rado mi vedo sempre abbastanza volentieri, e con lo stesso spirito libero, vi ho scritto, rifiutando però il lessico
sindacale da anni 50:anch io sono un lavoratore, anch’io sono onesto e se devo dire qualche cosa sono libero…
Sono sicuro che capirà, forse non ci intendiamo, ma penso che ci capiamo, ho scritto con estrema franchezza e questo per me basta. Spero anche per lei.
Adieu, Monsieur Mattiolì, et bonne chance a vous et vos collegues pour votre futur.
Roberto
Nicola Morano
30/07/2014 alle 08:49
Il Sindacalista non ha chiesto a nessuno di risponderle,me la so cavare da solo.E’pure non doveva
ribattere piu’,questa si chiama unione,
coesione tra le persone che stanno
vivendo una brutta situazione.Non mi sembra che voi
agenti lo siate,visto che ogniuno ha pensato a pararsi
il proprio fondoschiena,quando la barca iniziava ad
affondare.
roberto rizzolio
30/07/2014 alle 12:32
Marano, mi ha rotto…
Non perchè lei non legge o non crede a quello che ho scritto; perché parla a vanvera di cose che non conosce, viene a rompere a chi a perso centinaia di migliaia di euro, così per sputare sentenze, voi agenti non siete solidali…
qualcuno ha preso i soldi trattenendoli…
le cose poco chiare…
Spirito complottista… tono umidiccio, è fastidioso leggerla…
Beh, non pensi al mio fondoschiena, ci ha già pensato Manelli…
Marano intellettuale sindacalista, lei si rilegge, quando scrive o è talmente pieno di certezze che non ne ha bisogno?
Mi stia bene, vetero-marxista DeAmicisiano#.
Roberto.
# Non è un insulto, prende il nome da E. De Amicis
del libro cuore uno scrittore socialista sentimentale del 800.
f i n e
o, come direbbe Mattioli:
t h e e n d
Nicola Morano
30/07/2014 alle 20:45
Poeta!!!!
Nicola Morano
30/07/2014 alle 21:15
Sig.Rizzolio,la vediamo differentemente,ma questo non vuol dire,che debba offendere il mio pensiero o il mio orientamento politico.Sono pienamente a conoscenza della sua situazione,mi sono informato,e me ne dispiace.E non e’ una presa in giro,sono sincero.Concordo con alcune sue affermazioni,le e’una vittima come noi,di scelte sbagliate,o affiliazioni con gente sbagliata.Non mi sono permesso mai,di offendere nessuno,in questo dialogo e dove ho sbagliato ho chiesto scusa.Concludo dicendole,BASTA,prorpio perche’siamo entrambi delle vittime,dobbiamo sperare,che il concordato vada in porto,e noi lavoratori,e le lavoratore,si possa portare a casa quanto ci spetta.Spero con questo,di aver messo la parola fine,augurandole il meglio possibile nella sua carriera di agente.
Cordiali Saluti
MORANO NICOLA
roberto rizzolio
22/10/2014 alle 15:45
Buongiorno,
per chi non lo sapesse: Majorca, impossibilitata a vendere e non essendo nelle condizioni di continuare
ha perso clienti, consegne e anche crediti esteri;
L azienda chiude.
Visto che è prevalsa la volontà ( democratica ) di
occupare, il risultato eccolo qui.
Siete contenti? Io no. Ma forse voi si, in ogni caso
il risultato finale è quello paventato nel mio primo mail.
Buon divertimento a tutti adesso.
Roberto Rizzolio
Massimo Mattioli
05/11/2014 alle 23:00
Egregio Sig. Rizzolio,
Majorca è fallita TRE anni fa, ai primi mancati pagamenti verso Voi rappresentanti, funzionari e fornitori !
Non scrivo dati e numeri per NON violare la privacy di NESSUNO dei suddetti, ma ne siamo a conoscenza.
L’azienda ha perso clienti perchè NON pagava fornitori di materie prime per produrre !
Senza materie prime le piastrelle NON si producono !
Senza piastrelle NON si può garantire a NESSUN cliente NESSUNA CONSEGNA, ed i Clienti se ne sono andati LOGICAMENTE da altri produttori.
Quindi, per cortesia, LA FINISCA di fare il SACCENTE e di cercare colpe DOVE non esistono.
LEI sà benissimo, quanto noi dipendenti, DOVE vanno ricercate le colpe del fallimento e da persone che LA conoscono personalmente risulta che anche LEI è molto inca….. con la proprietà.
Non sembrerebbe ma ho abbastanza amicizie nel comprensorio.
Mi scuso se Le sono sembrato scortese ed indisponente ma come si dice a Roma “quando ce vò, ce vò”
Certo che molti miei colleghi della Majorca leggeranno questo ulteriore post, magari anche rispondendo, cordialmente Le auguro buona fortuna e la saluto.
Au revoir monsieur Rizzolio.
roberto rizzolio
11/11/2014 alle 11:32
La Majorca stava vendendo il ramo commerciale e il marchio. Può dire quello che vuole. Glielo hanno impedito.
E’ stata occupata, non glielo hanno detto?
L avete occupata voi, non io, non se lo ricorda?
Pensavate che occupandola le cose migliorassero?
Comunque, avete fatto quello che avete ritunuto giusto, no? Di cosa si lamenta, che non sono d accordo? E’ obbligatorio esserlo? Io credo che se fosse stata venduta la branchia commerciale saremmo stati pagati, dice di no? Il mio primo post prediceva
quanto è successo, su, prendetevi un po’ di responsabilità anche voi, un po’ di coraggio, non ci vuole molto…
R.
Massimo Mattioli
12/11/2014 alle 23:47
Rizzolio, Rizzolio, Rizzolio…..
Adesso SINCERAMENTE ha rotto le ….. con la sua posizione intransigente e CONVINTA della verità, quando NON SA’ NIENTE DI NIENTE DI NOI E DI COME SI E’ EVOLUTA LA SITUAZIONE !
Lei CONTINUA a NON CAPIRE anzi fa orecchie da mercante e la cosa ci manda terribilmente in bestia, che SVENDENDO il ramo commerciale lo STABILIMENTO PRODUTTIVO CHIUDEVA COMUNQUE lasciando a casa più di 70 persone e ci è stato confermato dalla proprietà.
Quindi che accordo era ?
SVENDERE TUTTO PER POI RESTARE COMUNQUE SENZA LAVORO ?
NOI VOGLIAMO E VOLEVAMO LAVORARE, non restare a casa con gli ammortizzatori sociali.
La commerciale che doveva AFFITTARE il ramo commerciale Majorca, ha ripiegato su una ceramica laziale, e GUARDA CASO PERDERANNO IL POSTO DI LAVORO altre 32 lavoratori laziali.
SOLITO ITER, affitto il ramo commerciale ed il magazzino ma mi libero della produzione.
Comodo fare gli squali e fare i soldi col LAVORO E CON IL …. DEGLI ALTRI !
Che bella generazione di imprenditori che abbiamo in Italia.
NOI LE RESPONSABILITA’ ce le siamo sempre prese a differenza della proprietà, che ci ha PRESO per i FONDELLI per più di due anni NON RISPETTANDO ACCORDI presi con RSU e Sindacati per il pagamento degli arretrati, e questo gliel’ho giò scritto e ripetuto.
Noi abbiamo il coraggio delle nostre scelte, LEI non ha nemmeno avuto il coraggio o le ….. per confrontarsi con noi, nonostante i ripetuti inviti !
Allora cosa …. vuole ancora ?
Vuole continuare a nascondersi dietro ad un monitor ?
Ha le …. per confrotarsi ?
Oppure fà parte anche lei di questa nuova imprenditoria e società che se ne FREGA di chi PRODUCE PIL, PAGA LE TASSE E CHE SI SVEGLIA ALLE 3 DI NOTTE PER ANDARE A LAVORARE PER PORTARE A CASA UN MISERO STIPENDIO PER MANTENERE LA FAMIGLIA ?
Le voci che mi arrivano dalle mie conoscenze del comprensorio hanno PERFETTAMENTE delineato che tipo di persona è !
Si è offesa ? Pazienza, è dal suo primo post che continua a prenderci per stupidi.
Guardi, come direbbe Fantozzi, “CI FACCI UN FAVORE”
NON RISPONDA PIU’ !!!!
ADIEUX !!!
roberto rizzolio
13/11/2014 alle 16:05
Bene, prenda nota ( se vuole ):
Io ho le mie opinioni. Diverse dalle sue? Dormo comunque bene, di notte. Lei no? E’ un problema suo.
Le mie opinioni le esterno. E’ proibito? Da quando?
Mi devo confrontare? Con chi? con lei? Con voi?
( devo dire che a volte scrive alla prima persona singolare, a volte alla prima plurale, ciò desta un
po’ di confusione, quanti siete, dietro l indice che batte un tasto alla volta? )
Perché mi devo confrontare? Perchè c é un opinione sola possibile? ( la sua, immagino ). Di lei non so niente, devo dire che nemmeno mi interessa, ho scritto di una situazione che riguarda anche me e sulla quale ho informazioni
dirette.
Ciò non mi sembra il suo caso.
Ad ogni modo l azione di occupare ha dato il colpo finale in modo sprovveduto e poco riflettuto alla situazione dell azienda, non era fallita 3 anni fa.
La data l ha decisa il tribunale, non lei per scappare ipocritamente alle responsabilità come dal suo scritto precedente.
Un pò di rispetto per la legge, per favore.
La proprietà l ha presa per i fondelli? Beh anche me. Anche tutti i fornitori hanno subito lo stesso trattamento. Ripeto anche se credo che non capisca il concetto: occorreva prima far incassare i soldi e poi, una volta incassati, tutte le azioni della terra, é chiaro?
La Colli ha comprato il marchio Vallelunga.
L ha pagato. Perché aveva volontà, energia e risorse, giustamente liberatesi a seguito dell affare non concluso per le azioni senza criterio di cui sopra. Ripeto ad uso dei non intendenti e dei non comprendenti: MANNI PAGAVA, INCASSAVAMO I SOLDI
E POI SE NE RIPARLAVA, NON IL CONTRARIO CHE HA SORTITO L EFFETTO CHE E’ SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.
MANNI NON HA PAGATO ED E’ ANDATO ALTROVE DOVE HA PAGATO.
I Laziali come dice lei, non avanzano quattrini e diritti calpestati… i soldi li hanno presi e li prenderanno ancora e per parecchio tempo. Si informi.
Questo per la situazione.
Per le osservazioni personali:
Io sono un imprenditore che ha un solo dipendente.
Non si faccia scudo di osservazioni antropologiche sul funzionamento generale dell imprenditoria in Italia, non funziona con me.
La mia consistenza testicolare riguarda me, mia moglie, che, tra l altro non mi sembra abbia voglia di divorziare…
roberto rizzolio
13/11/2014 alle 16:23
…continua…
quindi, sua sorella non può testimoniare…
Cosa voglio? Dire la mia opinione, E’ un reato?
Mi denunci…
Per quanto riguarda il Rag.Fantozzi, ognino cita le referenze culturali che ha.
Mi preme solo segnalarle che nella nostra lingua l aggettivo non concorda sempre con il sostantivo a cui si riferisce, avrebbe dovuto scrivere si è offeso, non si è offesa al femminile, anche se ciò prova che lei rilegge quello scrive, calma, non si ecciti o detto rilegge, non ho detto pensa.
A meno che lei non voglia di nuovo mettere in dubbio la mia virilità o che si macchi di omofobia.
Comunque la mia quantità ( relativa ) di tostosterone è sufficente a per vivere in tutta libertà e non scrivere ipocritamente come lei ha fatto nel suo punultimo post.
Se la disturbo, non mi chiami in causa, se scrivo,
non mi legga, se mi legge, non mi risponda, tanto io non scrivo mica a lei, scrivo per me, la mia mamma che è tanto contenta di suo figlio e per pochi che quando vedono gli attacchi di cui sono oggetto si fanno un sacco di risate.
Sono a Parigi,vado al bar, non vada in bestia che è
meno divertente.
Avrei un suggerimento per la prossima campagna di tesseramento: La direzione ha portato l azienda sull orlo del baratro. Prendi la tessera, e faremo tutti un passo avanti.
Roberto.
ps.: non risponda, ma se vuole, risponda in francese che me la cavo meglio.
Massimo Mattioli
14/11/2014 alle 13:51
CVD (come volevasi dimostrare)
Chi NON HA argomentazioni SERIE E CREDIBILI:
ALZA LA VOCE E, PURTROPPO, SUBITO DOPO PASSA AD OFFESE PERSONALI.
Non perdo tempo con certi personaggi.
Massimo Mattioli
14/11/2014 alle 13:56
Ps: sul “Si è offesa !” FORSE non ha capito che Le ho dato del LEI.
rizzolio
01/06/2015 alle 10:33
Lo stock è stato venduto a 1,25 euro il m2.
Questo è il risultato finale.
A breve l asta dei macchinari. 800-900 000 per tutto?
Roberto Rizzolio
rizzolio
24/08/2015 alle 18:55
..sono stato ottimista, 500 000 per i macchinari e marchio, ( arrotondando )
Roberto Rizzolio