25/6/2014 – Da venerdì 27 giugno Reggio Emilia si trasforma in polo della creatività ospitando nello Spazio Gerra una selezione di progetti legati alla giovane creatività under 35.
Arte, musica, tecnologia, web sono gli ambiti principali in cui si muovono i progetti emiliano-romagnoli selezionati per Creativity Circus – Idee, progetti e prototipi under35, tutti accomunati dalla ricerca di nuove strade per “fare della propria passione una professione”.
Il programma si svolge per un intero mese con un calendario di iniziative che coinvolgono tra i partner, oltre ad AntWork (giovani produzioni in rete tra Modena, Reggio e Parma) anche il GAER (Associazone Giovani Artisti dell’Emilia Romagna), il GAI (Associazione per il circuito dei Giovani Artisti Italiani), Officina Educativa e Urban Street Dance Factory.
Facendo fede a un percorso iniziato negli ultimi anni, lo Spazio Gerra approfondisce ulteriormente il rapporto fra creatività e lavoro.
Venerdì 27 giugno alle 21 la manifestazione si apre ufficialmente con l’inaugurazione della mostra Circus Exhibition che presenta i progetti premiati dal bando Gaer “Il prodotto della creatività”, oltre a una selezione di reggiani. Gli ambiti di azione dei lavori esposti – suddivisi in tre sezioni – sono molto vari, dal suono (sonorizzazione costruita su registrazioni eseguite all’interno della Stazione Mediopadana) alla fabbricazione di arredamenti (realizzati in Open Source), dalle tecnologie digitali (applicazione dedicata alla alimentazione consapevole), al teatro (archivio virtuale di costumi).
Creativity Circus propone parallelamente percorsi espositivi dedicati all’illustrazione (Canicola, BO), a spazi performativi interattivi (RiFlux, RN) in cui le tecnologie sono protagoniste, ai documentari studiati e realizzati appositamente per l’utilizzo in rete (Spazi Indecisi, FO). Un viaggio stimolante all’interno della sperimentazione che fornirà una fotografia reale sull’universo progettuale under 35. In questo senso l’aspetto maggiormente interessante è la chiave di lettura che ognuno dei protagonisti è stato in grado di dare riguardo ai possibili scenari futuri, interpretando a modo proprio le eventuali esigenze di mercato nel tentativo di tradurre le proprie passioni in laboratori e di conseguenza in lavoro.
Il momento inaugurale oltre alla mostra prevede diverse performance dentro e fuori lo Spazio Gerra. Appuntamento imperdibile in Piazzetta degli Orti, il giardino esterno di Spazio Gerra, il live set di Legoloop, duo modenese che si divide fra Città del Capo, Berlino e Modena composto da Francesca Krnjak e Riccardo Moretti, che si diverte a giocare con elettronica e loop, strumenti tribali, tastiere vintage, voce e delay.
Il concerto sarà preceduto dallo spettacolo Universe, un’improvvisazione tra voce, sinth e danza con la stessa Francesca Krnjak ai suoni e le danzatrici Elisa Balugani e Greta Gibellini. All’interno invece le coreografie ideate da Laura Matano dell’atelierResearching di Officina delle Arti dialogheranno con le installazioni presenti in mostra, mentre sul finire della serata i Ground To Sea Sound Collective da Forlì riempiranno il terzo piano dello Spazio Gerra di suoni e immagini catturati all’interno della stazione Mediopadana e si esibiranno in diretta streaming da Terzo Piano, il Web Channel di Spazio Gerra che inaugura così la sua prima stagione.
Il programma non si limita alla giornata di venerdì ma si estende fino a domenica 29 giugno con una fittissima serie di appuntamenti che vedranno coinvolti molti protagonisti (le collaborazioni ammontano a circa 200).
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Creativity Circus prosegue sabato 28 e domenica 29 giugno
Il weekend inaugurale di Creativity Circus prosegue sabato 28 e domenica 29 con diverse proposte: sabato 28 giugno dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nell’Agorà dei Musei Civici si terrà Museum Reloaded, workshop gratuito sulle tecniche di scansione e stampa in 3D volto a illustrare le potenzialità di queste tecnologie nel campo della tutela e rilettura di beni culturali. Dalle ore 11.30 alle 16.00 si aprirà allo Spazio Gerra GAER BarCamp, un’opportunità di networking e incontro a per tutti coloro che sono impegnati nella produzione culturale e artistica in Emilia Romagna. Una non-conferenza aperta e collaborativa dove sono i partecipanti stessi a proporre i contenuti da trattare: il confronto parte online sul blog gaerbarcamp.wordpress.com.
La sera è in programma un ciclo di performance curato da Moon. La domenica sarà dedicata al suono con il progetto Musica ex-temporanea mirato a valorizzare nuove proposte musicali attraverso la registrazione e la diffusione di esecuzioni dal vivo, risultato fra i vincitori del Premio “Creatività e Imprenditoria” promosso dal Comune di Reggio Emilia, mentre dalle ore 13 alle 24 una sessione non stop di musica elettronica con Microfrequenze a cura di Micro Club invaderà l’edificio.
In parallelo e nel corso del mese di luglio (l’esposizione terminerà il 3 agosto) ad alimentare il programma numerosi eventi in diversi spazi della città.
Da segnalare anche il festival itinerante Bootleg dedicato alle arti di strada e incursioni di street art per colorare angoli grigi della città.
Tutti il programma è consultabile sul sito www.spaziogerra.it.Circus Exhibition Nei locali dello Spazio Gerra è allestita a partire da venerdì 27 giugno, fino al 3 agosto la mostra che prende il nome del festival stesso, Circus Exhibition, che mette in scena i progetti premiati dal bando Gaer “Il prodotto della creatività”, oltre a una selezione di progetti reggiani. L’esposizione si suddivide in tre sezioni: “Art Projects” raccoglie progetti di natura prettamente artistica che esplorano nuovi modi per creare relazioni tra le discipline.
In particolare è da segnalare Burn Clear, la personale della giovane illustratrice Anna Deflorian, curata da Canicola, dove sulla base del volume Roghi, il fumetto si contamina con altri linguaggi: nel video musicale del pezzo Miss out these days di His Clancyness e nella serie di scatti realizzata dalla fotografa Giulia Mazza. “Showcase”, la sezione dedicata alla visualizzazione di start up creative e a progetti legati alla rete presenta una dozzina di idee e prototipi, tra cui i reggiani Stefano Guerrieri con la linea di mobili in Open Source PlayWood, il neonato progetto editoriale Nutworks con il lancio della prima pubblicazione, Giulia Morselli con Drif Draf la linea di oggetti realizzati con tecnologie digitali, gli strumenti musicali realizzati con materiali di riciclo dei Mia Tral Via e i viaggi musicali di Gloria Annovi con le sue Music Postcards.
Infine “Urban Projects” è la sezione della mostra che mette a confronto le esperienze di indagine urbana sugli spazi marginali del collettivo forlivese Spazi Indecisi e dei reggiani Officine Urbane.
Chiudono l’esposizione il progetto Mini partenze. L’impertinenza tra Musica e Arti Visive, che raccoglie elaborati multimediali ideati da studenti e studentesse della Scuola Secondaria di Primo Grado “C. A. Dalla Chiesa“ di Reggio Emilia, e i prototipi realizzati in collaborazione con il FabLab di Reggio Emilia dagli studenti del corso di Industrial Design dell’Università di Modena e Reggio, una decina di ingegnosi dispositivi che coniugano design ed elettronica.