7/5/2014 – In aprile una persona italiana di 41 anni ha denunciato alla Squadra Mobile di Reggio di essere rimasto vittima di una truffa telematica.
L’uomo, residente nel torinese, riferiva che il giorno precedente consultando un sito di compravendita aveva notato una vettura Jaguar in vendita. Trovando il prezzo fissato a 2.000,00 euro interessante e vantaggioso, scriveva all’indirizzo di posta elettronica indicato, lasciando come recapito il suo cellulare per accelerare le trattative.
In breve riceveva una chiamata dal sedicente venditore, un cittadino di Reggio Emilia, che chiedeva una caparra di 500,00 euro da versare su una carta Poste Pay intestata a lui medesimo, al fine di bloccare le altre trattative in corso.
Il malcapitato nella stessa giornata si recava in una tabaccheria ed effettuava il versamento della somma richiesta, dopodiché per telefono comunicava l’avvenuto versamento ricevendo un appuntamento per il giorno dopo a Reggio Emilia per definire l’acquisto.
Il giorno successivo la vittima dal Piemonte si presentava a Reggio Emilia, ma al posto convenuto il venditore non c’era, tantomeno c’era la Jaguar.
Il truffato componeva il numero di telefono col quale era stato contattato il giorno prima, ma non rispondeva nessuno. Compreso di essere stato vittima di un raggiro l’uomo si recava in Questura e denunciava l’accaduto.
La Squadra Mobile, sulla scorta degli elementi acquisiti, in breve riusciva ad identificare e denunciare l’autore della truffa, tale S. M. di 59 anni, ferrarese, nullafacente e con numerosi precedenti di polizia.