25/5/2014 – È a una svolta il caso di una donna filippina di Reggio, morta l’anno scorso a Parma poche ore dopo il parto, e su cui indaga la Procura di oltr’Enza. Due perizie dimostrerebbero la responsabilità nel decesso del personale medico che ha curato la donna nelle ore successive al parto. L’azienda ospedaliero-universitaria parmigiana intanto ha aperto una pratica di sinistro con la propria assicurazione, a conferma indiretta del fatto che la struttura sanitaria sarà chiamata a pagare il risarcimento.
Lo ha reso noto l’avvocato Giuseppe Pagliani, che col suo studio tutela i famigliari di Vilma Untalan, signora filippina residente a Villa Cella, morta a 35 anni il 20 marzo 2013 al Maggiore di Parma, cinque ore dopo aver dato alla luce la sua secondogenita Merry Del. La gravidanza si era svolta regolarmente ma, appunto, dopo il parto erano sorte gravi complicanze che hanno provocato la morte della gestante. Subito dopo il decesso la Procura di Parma aveva aperto le indagini nei confronti dei medici e del personale sanitario che hanno avuta in cura la sig.ra Untalan nelle sue ultime ore di vita. In questi giorni, dicevamo, la svolta.
“Un tassello importante nella drammatica vicenda – ha comunicato l’avvocato Pagliani – viene posto dalle due perizie in nostro possesso a firma
della Dott.ssa Marina di Clemente – specialista ginecologa – e del Dott. Robbi Manghi – medico legale – dalle quali emerge che le complicanze ed il conseguente decesso della signora Untalan sono derivate dal mancato raschiamento e dall’intempestività nella visita e nel trattamento chirurgico attuato dai medici solo in fase già avanzata. Le perizie specialistiche rappresentano in modo inconfutabile la responsabilità medica dei sanitari – aggiunge Pagliani -, abbiamo ricevuto in questi giorni la comunicazione che è stato aperto un sinistro assicurativo presso l’assicurazione che tutela la ASL di Parma”.
(p.l.g.)