13/5/2014 – «Mammi e la Sua Giunta hanno sulla coscienza il mancato insediamento di Pregel ad Arceto, e questo ha precluso circa 100 nuovi posti di lavoro, un errore da irresponsabili in un momento di grave difficoltà occupazionale per Scandiano». Giuseppe Pagliani e Elena Diacci, candidato sindaco a Scandiano, puntano il dito sull’amministrazione di sinistra per il decadimento delle zone artigianali e la fuga di numerose imprese che hanno ftto la storia industriale della zona.
«Purtroppo da alcuni anni la nostra Scandiano sta perdendo tante delle sue storiche imprese ed attività produttive – scrivono Dici e Pagliani – Le zone artigianali di Pratissolo e di Scandiano (Via Contarella) versano in una condizione grave di semi abbandono per l’assenza di nuove iniziative economiche in luogo di quelle perdute.
Le amministrazioni guidate dalla sinistra non hanno fatto nulla per attirare nuovi investimenti, noi da anni chiediamo di creare un comparto produttivo agroalimentare ad Arceto sul lato sinistro della tangenziale che collega la frazione a Scandiano ed il nostro territorio comunale alla Via Emilia ed alle Autostrade.
Per anni abbiamo richiesto a gran voce di superare gli ostacoli posti dal PTCP provinciale permettendo così la costruzione della Pregel 2, considerando questo un investimento prezioso per offrire lavoro a 100 nuovi addetti che faticheranno nei prossimi anni a trovare un posto di lavoro.
Non siamo stati ascoltati ed oggi Scandiano riversa in uno stato di impoverimento industriale fortissimo.
La nostra attenzione sarà volta a favorire attraverso sgravi fiscali per le aziende che non delocalizzano, ma mantengono e/o incrementano l’occupazione sul territorio. Ulteriori sgravi per chi riporta la produzione in passato de-localizzata sul territorio comunale».