15/5/2014 – L’operazione di “soccorso rosso” verso i soci prestatori della Cmr, più di duemila persone i cui soldi stati inghiottiti dal crac della cooperativa di costruzioni reggiolese, non si concluderà prima del prossimo anno. Quindi saltano i tempi preventivati nel 2012. Lo hanno comunicato al comitato Prestatori la presidente di Legacoop Simona Caselli e il presidente di Retecoop Paolo Lusenti.
Retecoop, società costituita ad hoc per questo genere di interventi, deve ancora acquistare il 10% dei crediti dei prestatori. Il nuovo rinvio è motivato anche dal fatto che Retecoop deve intervenire anche in soccorso della Orion in fallimento. Il Comitato e Retecoop hanno deciso di chiedere un incontro ai commissari liquidatori della Cmr per ottenere informazioni su come procede la vendita del patrimonio, e per assicurarsi che il valore percentuale dei rimborsi non si allontani da quelli preventivati.
“Il gruppo dei promotori del Comitato Soci Prestatori Cmr – si legge in un comunicato diffuso da Legacoop Reggio – si è incontrato con Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia e con Paolo Lusenti, presidente di Retecoop srl, per fare il punto sulla procedura di concordato Cmr e sull’operazione di acquisto dei crediti dopo il rimborso di una prima tranche del 25% (marzo 2013), e di una seconda del 15% (settembre 2013).
Rimane dunque un ultimo 10% a conferma dell’impegno del sistema cooperativo di coprire il 50% dei crediti vantati dai soci prestatori di Cmr, quasi 2000 famiglie di Reggiolo e di altri comuni della provincia.
Simona Caselli e Paolo Lusenti hanno ribadito l’impegno che non è mai venuto meno da parte loro, senza nascondere come si stia rendendo necessario un tempo maggiore di quanto preventivato nel 2012. La crisi dell’economia italiana e reggiana dal 2012 si è particolarmente aggravata colpendo anche grandi cooperative reggiane del settore delle costruzioni.
Retecoop nel 2013 è intervenuta in soccorso dei soci prestatori Cmr rilevando il 40% dei prestiti; così come nel 2014 la cooperazione si impegna a favore dei soci prestatori di Orion, altra cooperativa reggiana con prestito sociale in concordato. Ne consegue che a Retecoop per portare a termine l’intervento dell’acquisto del restante 10% relativo a Cmr, occorrerà attendere il prossimo anno.
I tempi oggettivamente non potranno essere quelli inizialmente previsti ma si osserva di come rimangono di gran lunga inferiori a quelli previsti dalla procedura concorsuale per la soddisfazione, ad esempio, dei cosiddetti creditori privilegiati.
Non bisogna tuttavia perdere di vista il quadro generale – continua il comunicato – E’ importante per i soci prestatori questo ulteriore 10%, ma ora occorre focalizzare l’attenzione soprattutto sul restante 50 % del prestito iniziale vantato da ognuno, Retecoop compresa, a cui dovrà rispondere la procedura di concordato.
Su questa fetta importante dei crediti c’è dunque comunione di interesse tra soci prestatori e Retecoop: è chiaro l’interesse condiviso che il valore percentuale di rimborso non si allontani da quanto ipotizzato dalla procedura. Occorre sapere e capire, nella pratica, come si stanno “realizzando” le vendite dei beni.
E’ indispensabile tenere alta l’attenzione nell’interesse dei tanti creditori ma anche dello stesso territorio che, con la liquidazione, aste e cessioni varie, vedrà ingenti patrimoni passare di mano.
Al fine di acquisire informazioni di prima mano sullo stato del concordato, Comitato e Retecoop hanno chiesto un incontro con i Commissari Liquidatori.
Massima informazione e trasparenza, da sole, non basteranno a soddisfare i prestatori, ma sono passaggi indispensabili ed irrinunciabili per arrivare a una conclusione della procedura che si profila lunga e difficile ma che potrà almeno ridurre al minimo le perdite, nell’interesse di tante famiglie e creditori”.