Archivi

CINQUANTA CANDIDATI ALLA CRISDEN PER CONFRONTARSI CON GLI ARTIGIANI LAPAM

19/5/2014 – “Un dialogo costruttivo, l’inizio di un percorso che siamo disponibili a proseguire e a rendere concreto. Vogliamo dare seguito a questo confronto con i candidati che saranno eletti sindaco e con gli esponenti delle forze politiche attive nei vari comuni della provincia”.

Erio Luigi Munari, Presidente Confartigianato Lapam Modena-Reggio Emilia, commenta così l’appuntamento che l’associazione ha organizzato a Reggio Emilia, presso la sede di Crisden srl. L’azienda nasce nel 1972 come cinturificio e l’amore per il prodotto, la creatività e la voglia di “osare” portano l’azienda a essere riconosciuta in pochi anni fra le griffes più rinomate del prêt-à-porter nazionale ed internazionale. L’azienda è fucina di idee e supporto ai vari uffici stile dei marchi di moda sia per le cinture legate all’abbigliamento sia per quelle tipicamente legate al mondo della pelletteria.

Una cinquantina i candidati a sindaco dei vari comuni della provincia hanno risposto all’invito, rappresentanti di centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 Stelle e civici; da segnalare che erano presenti candidati di una dozzina di comuni al voto tra cui Reggio Emilia (tra gli altri anche Vecchi e Prampolini), gli sfidanti di Rubiera, Casalgrande, oltre a Correggio, Novellara, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo ne’ Monti, Montecchio, Vezzano.

Il confronto è stato serrato e una ventina sono stati i candidati che hanno preso la parola per porre questioni di grande interesse per le imprese, stimolati dal documento di Confartigianato Lapam presentato dal presidente della Zona di Reggio Emilia, Ivo Biagini.

Il documento entra nel merito di tasse e imposte, burocrazia, sviluppo del commercio al dettaglio, centri storici, turismo, ma anche temi specifici, come la Mediopadana e il riordino istituzionale del territorio reggiano (come Unioni o fusioni di comuni). Il tema principale di discussione, tra quelli proposti, è stato il fisco locale con molti candidati, dei diversi schieramenti, concordi nell’affermare che le imposte sulle imprese sono troppo pesanti in un momento recessivo così profondo.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *