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Tutto sui rapporti tra maschietti: sconcerto per manuale di sesso gay distribuito agli studenti

17/4/2014 – Un opuscolo di igiene sessuale gay è stato distribuito con una simpatica operazione di guerriglia omossessuale tra gli studenti, anche minorenni, dell’istituto Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo Monti, al termine di una lezione sull’omofobia tenuta nei giorni scorsi a cura di Arcigay di Bologna.

La distribuzione, secondo quanto scrive Prima Pagina, non era stata autorizzata dalla direzione dell’Istituto ed e avvenuta senza la presenza degli insegnanti. Se è già discutibile una conferenza a senso unico sull’omofobia (in assenza di un punto di vista “altro”, considerato il tema non poco complicato), la questione diventa molto seria di fronte alla forma e ai contenuti del manuale, secondo alcuni al limite dello sconcio, ma di certo inadatti a dei minorenni. I quali talvolta ne sanno più degli adulti, nondimeno hanno il diritto di essere tutelati da certi approcci.

Qualche genitore si è detto inorridito quando ha visto il manualetto di sesso gay in mano al figlio. E non è una questione di omofobia, ma di decenza, di buon gusto e anche di buona fede. La ricchezza di dettagli genitali – scrive Prima Pagina, che ha potuto prendere visione del libretto – è notevole, dettagli “eccessivamente veristi sino al limite del volgare esibizionismo”. Le spiegazioni intorno a una fellatio o a un rapporto anale a rischio (ad esempio quando si rompe il preservativo) con le tecniche, gli accorgimenti necessari tra maschietti o nel caso tra femminucce, e l’elenco delle malattie trasmissibili per via sessuale, avvengono con un linguaggio finto giovanilistico “che rasenta lo scurrile”. Il tutto condito da vignette con un avvenente ragazzo nudo a bordo piscina.

Vedremo se tutto questo è politically correct, se la direzione scolastica provinciale ha qualcosa da dire o da fare, se qualche candidato batterà un colpo dichiarando apertis verbis come la pensa. Oppure se a finire alla gogna per omofobia sarà chi ha denunciato lo “sconcio”. Ciò che va oltre l’immaginazione, alla faccia dei difensori della scuola pubblica, è che l’educazione sessuale degli adolescenti viene “appaltata” all’Arcigay.

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