2/4/2014 – Un ordine del giorno per imporre la copertura con materiali naturali della discarica di Rio Riazzone. Lo ha presentato ieri in Consiglio provinciale il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Pagliani, dopo la rinuncia di Iren a coprire le fosse con gli scarti provenienti dagli inceneritori. Il documento ha ricevuto il voto favorevole delle opposizioni, ma l’astensione della maggioranza: fatto questo che Pagliani giudica “molto sospetto”.
“La nostra su Rio Riazzone – ha commentato Pagliani dopo il voto – è una battaglia che va avanti da dieci anni, in comune a Scandiano e in Provincia, e i documenti lo provano in modo inconfutabile. Ieri in consiglio provinciale ho presentato un Ordine del Giorno che prevedeva il voto di tutta l’assemblea a favore della copertura della discarica di Rio Riazzone con materiali naturali: in pratica si chiedeva al consiglio di ratificare ciò che Iren e l’assessore Tutino avevano già in consiglio comunicato.
Con grande sospetto dobbiamo registrare il voto favorevole di tutta l’opposizione, ma l’astensione inspiegabile della maggioranza guidata dalla Presidente Masini. Ho ribadito che la nostra battaglia a favore della chiusura definitiva della discarica continuerà, considerato il fatto che abbiamo ieri avuto prova che della sinistra in Provincia non possiamo fidarci. A tutti consiglio molta prudenza nell’esultanza perché il risultato non è stato ratificato da un voto in consiglio provinciale”.
Il testo dell’Odg
Il Consiglio Provinciale di Reggio Emilia
premesso che
da sempre cittadini e forze politiche si battono per la chiusura della discarica di Rio Riazzone – posta tra i Comuni di Castellarano e Scandiano – che rappresenta un non più tollerabile sacrificio ambientale e viabilistico per il territorio interessato;
più che fondate appaiono le preoccupazioni espresse ai vari livelli rispetto all’ipotesi di utilizzare scarti provenienti dai termovalorizzatori d Parma, Piacenza e Torino per ricoprire aree della discarica. Ne segue che non è neppure minimamente pensabile l’utilizzo di scarti provenienti dalla combustione dei predetti impianti per le finalità sopra espresse;
è del 24 Febbraio 2014 la comunicazione resa da Iren con la quale la stessa rinuncia alla copertura di aree della discarica con scarti provenienti da inceneritori;
si impegna la Presidente della Provincia e la Giunta Provinciale
a sostenere e pretendere, per quanto di competenza, l’attuazione del progetto iniziale, definito al momento della chiusura della discarica di Rio Riazzone, che prevedeva la copertura residua della discarica utilizzando terriccio, ghiaia, o comunque materiali naturali non derivanti dalla combustione di termovalorizzatori.
Giuseppe Pagliani capogruppo Forza Italia – Pdl in Provincia