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Marciapiede-trincea sorge dal nulla e imprigiona case e negozi a Rivalta

14/4/2014 Marciapiede-trincea alto tredici centimetri sorge dal nulla in via della Repubblica: una sorpresa da uovo di Pasqua per esercenti e cittadini. Strada sbarrata per entrare nei negozi e nelle case. Lavori bloccati dopo un telefonata tra Donatella Prampolini e il prosindaco Ferrari.

Racconta la candidata sindaco Prampolini: “Proprio oggi sono stata chiamata dai cittadini e dai commercianti della circoscrizione di Rivalta per un caso che ha dell’incredibile. Il Comune, senza alcun preavviso ai diretti interessati, ha iniziato la costruzione di un marciapiede alto 13 cm di fronte ai negozi di via della Repubblica, un progetto “pensato” per facilitare il passaggio degli studenti del vicino Istituto Don Borghi. Peccato che del progetto i commercianti e i cittadini non ne sappiano assolutamente niente, trovandosi improvvisamente sbarrata la strada per l’accesso ai negozi e alle abitazioni. L’aspetto che definirei inquietante sta nel fatto che i tecnici del Comune, chiamati telefonicamente dai cittadini interessati per un rapido intervento, siano arrivati valutando effettivamente, e solo a posteriori, l’inefficacia di un progetto che porta con se inevitabili rischi legati alla sicurezza delle persone – difficile accessibilità dello scambio merci sul ciglio della strada, impossibilità per i disabili di entrare nei negozi e per i cittadini di uscire dalle rispettive abitazioni.

Solo dopo uno scambio telefonico avuto con il Sindaco vicario Ugo Ferrari, che ha assicurato di fermare temporaneamente i lavori, siamo riusciti a bloccare il tutto. Ciò che i cittadini di Rivalta, e non solo loro, si chiedono è il motivo per cui il Comune abbia iniziato i lavori di un progetto così discutibile proprio nella settimana di Pasqua e non abbia valutato la possibilità di creare il marciapiede nel lato opposto della strada, dove lo spazio sarebbe sicuramente maggiore e dove non produrrebbe alcun impedimento per i cittadini.

In ogni caso prendiamo atto del fatto che Ferrari, davanti alle nostre richieste, supportate dal buonsenso, abbia bloccato i lavori, dichiarandosi disponibile ad una verifica dell’interventoNoi continueremo al fianco dei cittadini e dei negozianti il monitoraggio di questo progetto, al fine di modificarne l’assetto finale“.

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