27/4/2014 – È stato rinviato a domani, lunedì, il sorteggio per i posti nella scheda elettorale del comune di Reggio. Era in programma oggi a mezzogiorno in punto, ma ragioni tecniche hanno costretto a uno slittamento di 24 ore. E’ possibile che siano sorti problemi in sede di verifica, da parte della commissione elettorale, sull’ammissibilità di una o più liste.
La corsetta per arrivare primi alla presentazione delle liste è stata vinta da Forza Italia (candidata sindaco Prampolini) su Progetto Reggio e Grande Reggio (candidata Rubertelli), tuttavia il significato è puramente simbolico. Un gioco e nulla più. I posti in lista vengono assegnati a sorteggio, e non da oggi.
Comunque la scheda per il comune di Reggio sarà una bella lenzuolata: otto candidati sindaci e venti liste, e centinaia di nomi di candidati, sempre che, come detto, non vi siano esclusioni dell’ultim’ora.
Ecco i candidati sindaci e le liste presentate entro sabato alle 13:
– Luca Vecchi con ben sette liste: Pd, Sel, IdV, Centro Democratico, 0522 Reggio chiama (capolista Luca Iori), i Leoni di Reggio e SvoltaRe. E’ stato il candidato del centro sinistra, per il timore del ballottaggio, a volere ben tre liste non di partito a suo supporto. Scelta chen non è andata giù a buona parte del gruppo dirigente Pd;
– Donatella Prampolini schiera la propria lista Prampolini, Forza Italia (capolista Giuseppe Pagliani), Nuovo Centro e Destra – in cui è confluita buona parte degli Udc reggiani guidati da Tarcisio Zobbi – e Fratelli d’Italia-An;
– Antonio Casella sostenuto da Comunisti Italiani (Pdci) e Reggio Democratica;
– Francesco Fantuzzi con Un’altra Reggio e Rifondazione Comunista;
– Cinzia Rubertelli, espressione dell’alleanza fra Grande Reggio e Progetto Reggio (capolista Giacomo Giovannini);
– Gian Luca Vinci, candidato della Lega Nord;
– Norberto Vaccari, candidato del Movimento 5 Stelle;
– Ernesto D’Andrea, ex consigliere comunale del Pd, che corre con la propria lista.
I quadro elettorale è all’insegna della frammentazione, ma a differenza di quanto molti credono, Reggio si è semplicemente allineata a un fenomeno generale. Basta guardare alla vicina Modena, dove i candidati sindaci sono nove.
Intanto il giorno 23 è stato pubblicato sul sito governativo il sondaggio elettorale commissionato dal Pd alla SwG di Trieste sulle elezioni a Reggio, sondaggio che ha suscitato tante polemiche.
Il sondaggio è stato effettuato tra il 6 e il 9 aprile, con il sistema Cati (telefonico su rete fissa) su un campione di 800 intervistati.
I dati pubblicati nel sito del governo vedono, in quei tre giorni, Luca Vecchi in un forbice tre il 50% e il 54%, Donatella Prampolini tra il 17 e il 21%, Norberto Vaccari candidato M5S tra il 12 e 16%, Rubertelli fra il 3 e il 4%, che tuttavia viene presentata come candidata di Grande Reggio ma non di Progetto Reggio.
Non è la sola incongruenza rilevabile nella comunicazione ufficiale pubblicata nel sito dei sondaggi politico elettorali: un grosso errore (o comunque un dato da spiegare adeguatamente) riguarda la popolazione maggiorenne di Reggio Emilia, indicata nella cifra di ben 3 milioni. Inoltre gli apparentamenti attribuiti ai singoli candidati sono precisi – fatta eccezione per Rubertelli – mentre il 6 aprile in parte non erano ancora ufficializzati. L’impressione è possa essere avvenuta un’integrazione delle domande a posteriori.
Infine vanno rilevate le differenze tra i dati ufficiali e le indiscrezioni pubblicate a tutta pagina nei giorni scorsi. A cominciare dalle cifre attribuite sul giornale a Norberto Vaccari – che era stato dato al 13% e infatti ha presentato ben due esposti.
Luca Vecchi non è al 54%, come fatto trapelare da ambienti del Pd, ma in una forbice tra il 50 e il 54%, il che significa che – con un margine d’errore comunicato dalla SwG del 3,3% – il candidato del centro-sinistra è chiaramente a rischio ballottaggio.
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