12/4/2014 – In occasione del Bicentenario Verdiano l’Istituto per i beni artistici culturali e naturali dell’Emilia Romagna (ER-IBC) promuove un’iniziativa itinerante che unisce i linguaggi della prosa, della poesia e della lirica e che si distribuisce in 10 appuntamenti in 10 diversi luoghi d’arte della nostra regione.
Tra questi, proprio oggi, sabato 12 aprile 2014 alle 21 nella sala d’Aragona della Rocca estense di San Martino in Rio, va in scena lo spettacolo curato da Gabriele Duma “Racconti di Violetta”. Atto unico. Una sorta di “Traviata” in forma di racconto musicale. Una favola vera, in cui i momenti del canto verdiano si intrecciano con la narrazione proposta da due testimoni particolari: Annina e Giuseppe, due fedeli servitori, custodi della magica e misteriosa dimora che ospitò gioie e dolori della Signora delle Camelie.
È il Teatro la casa di Violetta e basta varcarne la soglia e cominciare i racconti perché tutto si trasformi. Raccontare Violetta è percepire in filigrana tutte le Cenerentole la cui vita vera è diventata mito, in cui altre esistenze si specchiano, si rifrangono, è sentire che non le si dimentica e che le si ama. I “Racconti di Violetta” portano in scena storie e canti che passano di bocca in bocca, voci, che mantengono in vita: chi racconta, chi è raccontato e coloro a cui si racconta, in un condiviso senso del popolare, una qualità che pervade l’intera tradizione del melodramma italiano.
La compagnia
“Racconti di Violetta” (regia Gabriele Duma) è realizzato dalla compagnia Opificio d’Arte Scenica che nasce dall’esperienza e dalla collaborazione di Gabriele Duma, attore e regista, Andrea Stanisci, Scenografo e costumista, Antonella Franceschini, attrice, Aurelio Scotto, pianista e compositore. Ha condotto gran parte dell’attività producendo spettacoli, ma soprattutto progetti di formazione all’Opera, basati sull’intuizione,ampiamente sperimentata e verificata, del circolo virtuoso che si può creare impegnandosi in produzioni di teatro musicale di qualità, attenti tanto alla formazione del pubblico, quanto alla crescita dei giovani artisti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.